Lavori in corso in casa Inter. Dopo aver piazzato i colpi Edin Dzeko e Denzel Dumfries, Giuseppe Marotta è focalizzato sull’acquisto di una seconda punta che possa sostituire, insieme all’arrivo del bosniaco ormai ex Roma, Romelu Lukaku. Zapata-Correa potrebbe essere il binomio in lizza per raccogliere l’eredità pesante del belga. Intanto, Federico Pastorello (agente di Big Rom) è uscito allo scoperto parlando della trattativa che ha portato la punta al Chelsea.
Zapata-Correa: chi sostituirà Lukaku?
Una corsa a due per l’attacco interista. Da una parta Duvan Zapata dell’Atalanta, dall’altra Joaquin Correa della Lazio. Due calciatori diversi tra loro, ma uniti da un filo diretto di calciomercato: uno diventerà il nuovo attaccante dell’Inter. Il preferito di Giuseppe Marotta è certamente la punta della Dea che, però, sembra essere più difficile da prelevare. Secondo quanto riportato dal portale di Gianluca Di Marzio, i bergamaschi chiedono 40 milioni di euro e devono trovare il sostituto prima di lasciar andare l’ex Napoli. L’argentino, invece, è un pallino del tecnico che l’ha già allenato durante la sua esperienza in biancoceleste: in questo caso, basterebbe accontentare le richieste economiche di Claudio Lotito.
Le parole di Pastorello, agente del belga passato al Chelsea
Intanto, Federico Pastorello ha rotto il silenzio dopo l’addio di Romelu Lukaku all’Inter. Ecco le parole dell’agente che ha portato il suo assistito a vestire la maglia del Chelsea super campione d’Europa:
“La narrativa – secondo la quale il trasferimento di Lukaku sarebbe stato “architettato” e “forzato” solo per assecondare interessi economici – sta portando tutti assolutamente fuori strada. In uno scenario in cui Lukaku non ha mai manifestato pubblicamente alcun disagio o malcontento riguardo la sua esperienza all’Inter, la sua situazione contrattuale o le note vicende societarie, l’interesse del Chelsea ha davvero toccato l’animo di Romelu fin dal primo istante, perché quel club rappresenta per lui qualcosa di unico e speciale. Ho visto nei giorni scorsi un video del 2009 in cui 16enne ha visitato con la sua scuola lo stadio di Stamford Bridge e giurava che un giorno avrebbe giocato sul quel campo. Consiglio a tutti di guardarlo con attenzione: è impressionante la lucidità con cui un ragazzino di 16 anni già disegnava il suo futuro. Voleva vestire quella maglia, ci è riuscito appena 18enne e purtroppo se ne è andato prima di poter lasciare il segno e vincere qualcosa di importante. Questa sfida è rimasta come un tarlo nel suo cuore e nella sua mente per tutti questi anni. E quando, in modo quasi inaspettato, si è materializzata l’opportunità di riprovarci – a 28
anni dopo due stagioni da assoluto protagonista con l’Inter – quasi non ci credeva. Era la possibilità di chiudere il cerchio e, da professionista esemplare quale è, ha deciso che era il momento di accettare nuovamente quella sfida”.
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(Foto Credit – Pagina Facebook Inter)