Inter-Milan, Simone Inzaghi accende il match: “Attenzione a Turpin…”

Foto dell'autore

Di Redazione Sport

Novanta minuti per regalarsi un sogno impronosticabile a inizio stagione. L’Inter di Simone Inzaghi ha sconfitto 2-0 il Milan di Stefano Pioli nell’andata delle semifinali di Champions League e l’obiettivo, concreto e ormai alla portata, è quello di raggiungere la vincente tra Manchester City e Real Madrid nell’ultimo atto della coppa dalle grandi orecchie. Il tecnico dei nerazzurri in conferenza stampa ha parlato della sfida che dovranno interpretare i suoi calciatori, avvisando tutti sulla nazionalità francese dell’arbitrio Turpin.

Le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa

Ai sorteggi dei gironi eravamo delusi perché non eravamo stati fortunati, ma al tempo stesso nemmeno Barcellona e Bayern Monaco erano contenti di avere l’Inter in terza fascia. C’era tantissima fiducia, ora siamo arrivati fino qua e sappiamo che manca un passo importante. Già prima del Benfica dissi che insieme, squadra e tifosi, dobbiamo fare una grande partita. Non ho dubbi perché ci sono sempre stati vicini anche nei momenti meno positivi. Noi dovremo avere testa fredda e cuore caldo, è l’unica squadra per interpretare al meglio queste partite. Una vigilia importantissima, ma da allenatore la vivo sempre allo stesso modo. Sappiamo che è una delle gare più importanti della storia dell’Inter e quello che significa per tutti noi. Abbiamo un vantaggio meritato e lo sappiamo, ma non dobbiamo gestirlo giocando da Inter a tutto campo contro una squadra di qualità. Sapete tutti chi è Lukaku e cosa può fare. Da allenatore lo avevo riportato qui con entusiasmo per averlo come lo abbiamo visto l’ultimo mese, ma purtroppo un imprevisto lo ha tolto per cinque mesi. La squadra ha dovuto soffrire senza lui e Brozovic, la squadra è stata bravissima spesso a sopperire. Reazione del Milan? Non possiamo gestire novanta minuti più recupero. La qualificazione dipende solo da noi. Sappiamo chi affrontiamo, ma anche che siamo pronti per una partita di questa importanza. Ci siamo già passati contro il Benfica, ma la situazione era la stessa identica. Avremo delle insidie in questa partita, ma dovremo essere bravi a superarle. Siamo in finale? No, la squadra è matura e seria, sappiamo di avere un meritato vantaggio ma anche di non aver ancora fatto nulla. Non possiamo speculare sul risultato dell’andata. Il braccino non deve venire perché sono giocatori importanti che hanno giocato grandissime partite in carriera. Arbitro? È francese e il Milan ne ha quattro…“.

Seguici su Google News