Lorenzo Sonego gioca una delle partite migliori della sua carriera, lottando alla pari col numero 4 del mondo Dominic Thiem e battendolo dopo quasi tre ore e mezza di gioco. Il piemontese domani contro Andrey Rublev giocherà per la prima volta in carriera i quarti di finali agli Internazionali di Roma.

Uno dei migliori Sonego di sempre

I primi quattro game del primo set si decidono al servizio, con appena venti punti giocati e i due abili a tenere il turno di battuta. Il primo a rompere l’equilibrio è Sonego, che nel quinto gioco ha a disposizione tre chance per trovare il vantaggio, ma Thiem salva prima in rimonta e poi ai vantaggi. È solo questione di tempo però, perché l’austriaco subisce il break nel turno di servizio successivo, proprio ai vantaggi. Sonego rischia il contro-break solo nel quartultimo punto del set, ma riesce a tenere il servizio, chiudendo di conseguenza sul 6-4.

Nel secondo set Thiem inizia a giocare un tennis più preciso ed è lui a ottenere le prime palle break del parziale; nel quarto gioco però Sonego, il cui servizio funziona benone per quasi tutta la partita, è bravo a tenere il match in parità. Le prime palle break in favore del piemontese arrivano sul 4-4, e hanno un lieve sentore di match point. L’austriaco, abbastanza falloso fino a quel punto, ritrova brillantezza e salva le palle break numero 6 e 7. Nell’undicesimo game Sonego ha ancora a disposizione due chance per andare a servire per il match, ma Thiem le vanifica entrambe.

Nel game successivo (il più lungo e intenso della partita) è il torinese ad annullare tre set point, costringendo l’austriaco al tie-break. Qui Thiem effettua quel mini-break in più che gli permette di pareggiare il conto dei set e andare al terzo. Questo sembra iniziare in modo favorevole per Sonego, che nel secondo game brekka subito Thiem. Il campione in carica di New York però non resta a guardare e restituisce immediatamente il break all’avversario. Nel quinto game l’austriaco piazza il secondo break consecutivo, prima di salvare nel gioco successivo, per la prima volta nel set, una palla break.

Nel nono game è Sonego a salvare una palla break, più pesante nel suo caso perché è anche un match point. Qui la partita prende una piega incredibile, perché nel gioco successivo Sonego effettua un clamoroso break con cui rimette il match in gioco. Allora come nel secondo set tutto si decide al tie-break. Questa volta però è Sonego ad avere la meglio, mettendo il sigillo su quella che probabilmente è (considerando tutto) la più grande vittoria della sua carriera.

Dopo l’eliminazione di Matteo Berrettini per mano di Tsitsipas, dunque Lorenzo Sonego rimane l’unico tennista azzurro in gara Roma. I quarti di finale conquistati contro l’austriaco lo proiettano virtualmente in 29esima posizione della classifica mondiale, ad appena sei punti da Fabio Fognini.

ENRICO RUGGERI