Interdisciplinare, aspirazionale e poliedrica, la nuova femminilità SS24 di Anteprima si rivela nell’equilibrio delle parti, di esperienza ed inventiva, il tutto spiegato tramite la metafora del gioco delle carte. Izumi Ogino, direttrice creativa del brand che quest’anno festeggia il 30esimo anniversario dalla fondazione nel 1993, svela in anteprima i simboli, l’arte ed i leitmotiv della collezione costruendo un tavolo da gioco ideale, intessuto di maestria artigianale ed estro artistico dato dalla collaborazione del brand con l’artista giapponese Kei Takemura. Così, all’indomani dello show, il brand rinnova quel sodalizio tra arte e moda ben noto al pubblico affezionato di Anteprima che, in questo show, è invitato a prendere parte al complesso gioco della vita, in una sfida a colpi di look dove il due di picche ha tutt’altro valore.
Intervista Izumi Ogino, direttrice creativa di Anteprima: la metafora del gioco delle carte per la collezione SS24
La collezione pone l’attenzione sulla metafora gioco delle carte-vita. Quali sono i motivi dietro la scelta di questo tema?
Izumi Ogino: Sicuramente quando mi sono chiesta qual era la prossima strada da percorrere con il mio brand ho dovuto ascoltare quello che era il mio stato d’animo. Da lì ho capito che ogni donna gioca un ruolo fondamentale per se stessa, praticando l’ascolto incondizionato dei propri sentimenti, in qualche modo leggendosi dentro. Quello che fa Kei Takemura è costruire un secondo livello di lettura della persona, grazie all’atto del ricamo, quasi sospendendo il tempo, rendendolo ‘’temporaneo’’. Poi grazie ad un amico comune con l’artista ho scoperto la collezione ‘’Playing cards – memories and stories overlaid on playing cards’’ di Takemura e li ho capito che le carte e tutto quello che gli appartiene sarebbe stato il soggetto della prossima collezione.
La collezione è un’opera d’arte che si indossa. Come ha contribuito Kei Takemura alla realizzazione degli abiti?
Izumi Ogino: Takemura ha creato per noi delle opere basate sull’identità di Anteprima e sul concept della collezione. Ad ogni capo ha attribuito un valore simbolico che coincide con uno dei quattro semi del mazzo di carte, i quali possono essere interpretati come simboli che rappresentano vari volti della società contemporanea. Dalla Regina di cuori al fante di picche, ogni carta è diversa e contribuisce a completare il quadro generale della collezione.
Tra tutti i semi, qual’è quello che sente più vicino e simbolico?
Izumi Ogino: le picche, le trovi ricamate sulle maniche di top, sulla lunghezza di abiti e come particolari di gonne in maglia. Direi le picche perché conducono il gioco molto spesso, anche per il loro carattere autoritario . Non sono come le altre carte, sono diverse.
Non è la prima volta che una collezione nasce dalla collaborazione con un artista esterno. È una collaborazione, quella tra Anteprima ed i giovani artisti, a lungo termine?
Izumi Ogino: In qualità di appassionata sostenitrice degli artisti sono orgogliosa che Anteprima collabori con alcuni dei più importanti nomi dell’arte contemporanea, per incentivare al continuo dialogo tra moda ed arte. Il brand continuerà ad essere una piattaforma di visibilità per gli artisti, contribuendo alla crescita di entrambi: noi e loro. In fondo, la moda non sarebbe quella che conosciamo ora se l’arte non avesse in qualche modo offerto il suo inestimabile contributo.
Se la donna di questa collezione fosse una carta, quale sarebbe?
Izumi Ogino: probabilmente la regina, perché è su di lei che si costruisce la collezione. L’icona nascosta è proprio lei, la più importante delle carte, che custodiamo qui nel backstage, incorniciata, e non è una carta qualsiasi, ma un’opera d’arte. Quando ho incontrato Kei Takemura, mi ha regalato la regina di picche, all’apparenza comunissima, ma sopra la quale ha applicato un velo con più ricami (segno distintivo dell’artista). Da lì l’idea di ideare una collezione per la donna che si sente regina di tutti i giorni, e di usare quel velo per rivestire la New Standard Wirebag.
Dietro questi veli e velature, che da simbolo artistico diventano parte dei look, si mostrano tinte chiare come il verde in contrasto con il rigore del nero. Perchè questa scelta?
Izumi Ogino: per rappresentare le fasi del gioco, e della vita. Il verde, che già ho usato nelle scorse collezioni, rappresenta la scoperta, il piacere. Il nero è più austero, e non vuol dire che sia ‘’conservatore’’, ma è quella protezione che poniamo tra noi ed il fuori. Mi piace immaginare una femminilità autoritaria, indipendente, decisa ma che custodisce una parte intima, che solo la donna conosce. Questa collezione è una continua scoperta di se, e l’uso delle tinte scure e chiare permette la lettura di questo messaggio.
Luca Cioffi
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