Intervista a Marco Caneva, autore del libro “Bunker – Storia d’amore e crimine”

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Di Stella Grillo

Marco Caneva, intervista allo scrittore nativo di Monza che ha vissuto la sua infanzia in Estremo e Medio Oriente. Da sempre appassionato di scrittura, Caneva pubblica nel 2017 il suo primo libro: ”Storie speciali di persona normali”, una raccolta di racconti editi dalla casa editrice Caosfera.

Marco Caneva, intervista allo scrittore: le esperienze e l’universo letterario

Marco Caneva è nato nel 1978 a Monza, e ha trascorso l’infanzia in Estremo e Medio Oriente, al seguito della famiglia. Vivendo in queste realtà lontane da quella italiana, impara a conoscere e ad apprezzare culture diverse. Da sempre appassionato di scrittura, negli ultimi anni ha cominciato a scrivere racconti, e alcuni di essi hanno partecipato con successo a concorsi nazionali e internazionali. Nel 2017 pubblica con la casa editrice Caosfera la raccolta di racconti “Storie speciali di persone normali”.

Chi è Marco Caneva? Si presenti al pubblico

  • M.C.: Scrivo sin dall’infanzia, mia madre scrive poesie e mi ha insegnato già in tenera età che le parole contenute nei libri possono anche essere scritte, oltre che lette, da chi ha la volontà, e il piacere, di provare a farlo. Crescendo ho iniziato a scrivere i diari, dove mettevo nero su bianco le mie idee, i pensieri, gli aforismi che mi colpivano, i desideri, le prime dichiarazioni d’amore. Nella giovinezza ho un po’ abbandonato questa passione per ritrovarla negli ultimi anni, quando ho iniziato a scrivere i primi racconti. Ora la scrittura fa parte di me e mi accompagna nei miei pensieri e nelle mie azioni quotidiane.

Quanti e quali libri ha pubblicato?

  • M.C: Il primo libro, dal titolo Storie speciali di persone normali, era una raccolta di dieci racconti narrativa contemporanea. Questo libro mi ha dato tante soddisfazioni: numerosi racconti sono stati finalisti e classificati in diversi concorsi nazionali e internazionali. Ho girato l’Italia per partecipare ai vari eventi ad essi legati.

Ci parli di: “Bunker – Storia d’amore e crimine”

  • M.C.: Come amo dire io scrivo storie e questa è ambientata nel mondo della criminalità organizzata e di chi si occupa di combatterla. È un viaggio avventuroso da nord a sud Italia tra crimine, giustizia, redenzione e un amore impossibile. In tutte le mie opere cerco sempre di inserire una tematica, qualcosa che invogli il lettore anche a riflettere, oltre che passare del tempo in modo lieto. Un bunker può essere un luogo fisico e concreto che ci protegge o ci imprigiona ma può essere anche un luogo immaginario con pareti fatte della stessa sostanza delle nostre paure, delle nostre illusioni, delle nostre false sicurezze, del nostro voler apparire diversi da come siamo realmente. Bunker vuole essere si una denuncia del sistema criminale che convive con lo Stato italiano e rende peggiore il nostro paese ma anche uno spunto di riflessione sulle nostre esistenze.

Marco Caneva, l’intervista: personaggi principali del nuovo libro e una riflessione sull’editoria italiana

L’intervista allo scrittore Marco Caneva prosegue tracciando i profili dei personaggi principali della sua nuova opera letteraria; si aggiunge, in seguito, una riflessione sull’attuale condizione dell’editoria italiana e la narrazione delle esperienze più interessanti incontrate dallo scrittore nei suoi viaggi.

Quali sono i personaggi principali?

  • M.C: Il primo personaggio principale che incontra l’autore è Giovanni Sala, un bravo poliziotto di stanza nel nord Italia, in Piemonte. Giovanni è un agente modello, seppur giovane è già vice Questore inviato in Calabria per dirigere una nuova squadra; ha il compito di trovare e arrestare i purtroppo famosi latitanti, ovvero persone che dovrebbero essere in carcere ma sono a piede libero. Arrestando uno di questi pericolosi malviventi, Michele Forgione detto ‘o leone, per trovare nuovi capi di imputazione Giovanni conduce le indagini tra gli elementi della cosca e ne conosce la moglie Laura.
  • M.C: La donna non è la classica moglie di un criminale, sprezzante e interessata solo al lusso ma è una donna semplice e onesta. Laura è la donna più bella del paese ed è stata spinta dalla famiglia, ancora giovanissima, tra le braccia di Michele, l’uomo più potente e in vista della zona. Laura, dopo un primo periodo spensierato, capirà che la vita della moglie di un capo clan non è quello che fa per lei. Solo con l’aiuto di Giovanni potrebbe pentirsi e cambiare vita ma sarebbe una scelta drastica e molto pericolosa.

Cosa pensa dell’editoria italiana?

  • M.C.: Nonostante le molte distrazioni di questi tempi credo che le persone amino ancora leggere, sia i libri nella cara e vecchia carta sia nella nuova formula in ebook. Mi piacerebbe vedere nelle classifiche più autori magari meno famosi, non sempre gli stessi, perché in Italia c’è una grande passione per le arti e anche per la scrittura, ci sono diversi autori molto bravi che meriterebbero più spazio e le luci della ribalta.

Quale è stata l’esperienza che l’ha segnata di più durante i suoi viaggi in Medio Oriente?

  • M.C: Mi è rimasto un grande bagaglio di persone, di volti, di sorrisi, di amicizie, di storie di vita che mi hanno insegnato che le differenze non sono da cercare tra il colore della pelle o le usanze o le religioni ma in quello che ci passa per la testa, perché siamo tutti individui della stessa specie, con gli stessi sogni e desideri.

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