Intervista a Marius Zug: “Parteciperò alla prossima stagione del GT Italiano con BMW Team Italia”

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Di Redazione Metropolitan

Nazionalità tedesca, 18 anni appena compiuti, giovane talento nel mondo delle Gran Turismo e grande appassionato delle corse sim-racing. Di chi stiamo parlando? Ovviamente di Marius Zug, astro nascente nelle competizioni GT in ambito europeo ed italiano che a soli 17 anni ha accettato la sfida e si è calato nell’abitacolo di una poderosa GT3, per l’esattezza una BMW M6 GT3, della squadra BMW Team Italia nel GT Italiano dove si ripeterà anche il prossimo anno.

La nascita di un predestinato nel mondo delle corse GT

“Botte piccola fa vino buono, o in questo caso.. birra!” considerando che il nostro ospite è la giovane promessa del motorsport tedesco Marius Zug. Pur affacciatosi nel campo del motorsport solamente 10 anni fa grazie a papà Thomas, l’ascesa nel mondo delle GT3 per Marius Zug è stata rapida, quasi quanto i suoi giri in pista, ed ornata da molti successi.

Marius Zug kart lonato
Marius Zug durante la Winter Cup di Lonato – Photo Credit: Marius Zug website

Nato ad Pfaffenhofen, nella regione della Baviera, il giovane Marius ha iniziato a 9 anni la carriera agonistica nel motorsport approcciandosi, come da prassi, al mondo dei kart. Alla sua prima partecipazione, termina in seconda posizione in campionato l’ADAC Kart Cup nel sud della Germania, confermandosi anche la stagione successiva e chiudendo anche in terza posizione sul podio nel German Vega Trophy. Il successo più grande arriva nel 2017, stagione in cui vince l’ADAC Kart Masters e poi il secondo posto del Tropheo Andrea Margutti l’anno successivo.

Dopo un primo approccio alla guida delle monoposto di Formula 4 decide di non approfondire ulteriormente questa categoria – non essendo soddisfatto ed entusiasta dello stile di guida che esprime una monoposto come ci ha confidato – aspetterà di avere l’età idonea per partecipare al campionato GT4 facendo così il suo debutto in una categoria a ruote coperte per la prima volta in assoluto nella sua carriera.

BMW Team Italia durante la tappa sul circuito del Mugello del GT Italiano 2020 – Photo Credit: Bonora Agency PH

Così, nel 2019 a 16 anni, la partecipazione all’ADAC GT Masters si rivela il trampolino di lancio di Marius Zug che a bordo di una BMW M4 GT4 chiude la stagione secondo in Europa, secondo in Germania, vincitore della classifica junior e BMW Rookie of the Year. Risultati che gli varranno nella stagione successiva l’ingaggio da parte di BMW Team Italia nel GT Italiano, facendo di lui uno dei più giovani piloti a bordo di una vettura GT3!

Marius Zug: “Parteciperò al campionato GT Italiano nel 2021 con BMW”

“Sei un pilota PRO, classe più alta nel nostro GT italiano, quanto pensi ti abbia aiutato a crescere avere al tuo fianco un pilota esperto ed abile come Stefano Comandini?”

“Stefano mi ha aiutato molto ed è un pilota molto esperto. È abituato a guidare la macchina e conosce la categoria e il team da anni, da cui ho potuto trarre enormi benefici durante l’intera stagione”.

Marius Zug e Stefano Comandini BMW Team Italia Monza
Stefano Comandini e Marius Zug a Monza – Photo Credit: BMW Team Italia media

“Cosa pensi dell’esperienza maturata in BMW? Che aria hai respirato in un team completamente italiano che ti ha dato anche la possibilità di conoscere campioni come Sims e Spengler?”

“In generale, il mio rapporto con la squadra è migliorato sempre di più gara dopo gara, poiché ho potuto conoscerli meglio nel tempo. Ho potuto accumulare un’incredibile esperienza, dato che era il mio primo anno in una vettura da corsa GT3 e siamo stati rafforzati nelle gare di endurance dalla BMW con piloti estremamente veloci, ma anche, come Stefano, estremamente esperti”.

“Andiamo al dunque. GT Italiano: continuerai la tua esperienza con BMW Team Italia?”

“Se continuerò la mia esperienza con BMW nel GT Italiano anche per la prossima stagione? Certo che sì!”

GT Italiano Imola Marius Zug BMW
Marius Zug a Imola durante il campionato del GT Italiano – Photo Credit: Bonora Agency PH

“Ora ti dirò una data che forse ti farà un po‘ male: 8 novembre 2020, Monza. In quella gara avevate il titolo a portata di mano, poi sappiamo come è andata. Ho apprezzato molto quella tua gara, soprattutto il sorpasso alla Parabolica fatto all’esterno su un tipo tosto come Drudi. Ero praticamente saltato sul divano! Che ricordi hai di quella giornata?”

“I ricordi di quella giornata probabilmente non sono così negativi come si potrebbe supporre. Ovviamente abbiamo perso un possibile titolo, ma in gara ho potuto imparare di nuovo molto e sono rimasto soddisfatto della prestazione complessiva della squadra, oltre che della mia. Che alla fine non fosse abbastanza è stato ovviamente un peccato”.

Marius Zug ci parla del suo esordio ai kart e delle sue passioni

“Marius Zug, pilota automobilistico GT3 a soli 17 anni! Penso che sia un record!
Come è nata la tua passione per i motori?”

“La passione mi è stata trasmessa da mio padre. Lui stesso partecipava a delle competizioni in auto e io di tanto in tanto lo accompagnavo in pista e poi piano piano mi sono innamorato di questo mondo. Lo devo a lui”.

“Dai kart sei subito passato al campionato ADAC. Molti giovani della tua età avrebbero provato a tentare la salita verso la Formula 1 partendo dalle formule minori. Come mai tu non hai intrapreso questo cammino?”

“Ho fatto i miei primi tentativi sui circuiti internazionali in Europa a bordo di una monoposto di Formula 4. Tuttavia ho capito subito che non mi piaceva molto guidare queste auto, quindi ho preso parte a gare di kart per un altro anno fino a raggiungere l’età minima per la classe GT4”.

Marius Zug GT4 Sachsering
Marius Zug a bordo della sua BMW M4 GT4 sul circuito del Sachsenring – Photo Credit: Marius Zug website

“Sei molto giovane e quasi sicuramente starai completando gli studi scolastici. Ma come pilota come trovi il tempo per allenarti, correre in pista e portare a casa ottimi risultati cercando di mantenere anche una buona media scolastica?”

“È sempre un gioco di equilibrio quello tra la scuola e la pista, ma ho già una piccola squadra intorno a me che mi aiuta in pista, quindi in quel contesto devo solo concentrarmi sulla guida… Purtroppo devo andare a scuola da solo durante la settimana. Tuttavia riesco a gestirla bene”.

“So che ti diletti molto nel sim-racing. Cosa ne pensi di questo mondo in rapida evoluzione? Pensi che possa avvicinare e dare l’opportunità a molti talenti (privi di risorse economiche) di essere notati e di avere una chance per guidare una vettura da corsa vera?”

“Personalmente, mi piacciono molto i sim racing e sono coinvolto professionalmente, il che aiuta sicuramente sulla vera pista da corsa per una serie di motivi e ti da modo di essere sempre allenato. Quindi secondo me è anche possibile fare il salto dal sim racing al vero motorsport”.

Sim racing
Marius durante un allenamento nella sua postazione sim-racing – Photo Credit: Marius Zug

“Quest’anno BMW ha annunciato il suo ritiro dalla Formula E. So che è una categoria che a te piace molto. Ti attira per la sua innovazione perché elettrica o pensi che abbia di più da offrire rispetto la sua controparte a ruote scoperte: la Formula 1?”

“In generale, le nuove sfide mi entusiasmano sempre, proprio come lo è stata la Formula E per la BMW. Penso che ero un fan della Formula E proprio per questo motivo e per la tecnologia che ne è derivata ed è questo il suo pezzo forte”. 

“Ultima domanda: come sarà Marius Zug tra 10 anni?”

“È una bella domanda. Beh, spero di essere preparato meglio per situazioni più straordinarie in una macchina da corsa ed avere ancora più esperienza”.

Nonostante la sua giovane età, Marius Zug si è rivelato un ragazzo molto maturo non solo in pista ma anche fuori. Fare così tanta strada nel mondo delle GT è una cosa rara che di certo non è possibile vedere tutti i giorni. Tra le tante cose che mi hanno colpito del giovane tedesco di Pfaffenhofen, senza alcun dubbio è la sua scelta di virare controcorrente preferendo di costruire la sua carriera nel mondo delle ruote coperte anziché a quello delle ruote scoperte. D’altronde il mondo del motorsport è bello poiché vario e non biasimo per nulla la scelta fatta dal giovane ma saggio Marius che, a soli 18 anni, sta già dando i suoi frutti. Sono certo che un domani (non troppo lontano) sentiremo parlare di questo ragazzo con una certa insistenza.

Marius Zug GT Italiano Endurance Monza
Marius Zug durante l’ultima tappa del GT Italiano Endurance a Monza – Photo Credit: BMW Team Italia media

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Raffaello Caruso