La Gioventù Liberale Italiana è l’organizzazione giovanile del Partito Liberale Italiano. Il 19 Ottobre noi di Metropolitan, abbiamo intervistato alcuni degli esponenti di spicco
Sabato 19 ottobre a Largo Goldoni a Roma abbiamo raggiunto alcuni esponenti di spicco della GLI. I giovani liberali hanno organizzato un banchetto finalizzato alla raccolta firme su molteplici questioni e problematiche di carattere nazionale e territoriale. Nel corso della giornata sono state prese in considerazione idee e proposte avanzate direttamente dai cittadini.
Abbiamo avuto l’occasione di con loro e durante la nostra intervista abbiamo cercato di capire quali fossero gli obiettivi del Partito e parlare con chi direttamente toccava con mano questa realtà.
Cosa rappresenta la Gioventù Liberale Italiana nel 2020 per la politica italiana? (Giulia Pantaleo, segretario nazionale Gioventù Liberale Italiana)
Con convinzione sottolineo che ad oggi nessun partito in Italia può avvalersi di una giovanile tanto attiva quanto la GLI. La Gioventù Liberale Italiana è stata fondata a Roma nel 1946 e si è ufficialmente ricostituita il 6 Giugno.
Sotto la mia guida, rappresenta per la politica italiana del 2019 l’unico vero baluardo della cultura liberale tra i giovani. Il Liberalismo, come un fiume carico che improvvisamente ricompare, è destinato inevitabilmente a ritornare ad essere protagonista nei momenti cruciali della storia, quando tutto sembra destinato a franare.
Non può esserci democrazia senza libertà. Mi è stato più volte chiesto, la collocazione politica, o con chi siamo alleati, ma per noi il problema maggiore è essere i maggiori difensori della democrazia liberale.
Noi giovani, a questo banchetto, difendiamo l’unica democrazia esistente nella realtà politica, quella liberale. Chiaramente mantenere rapporti con altre forze politiche può aiutarci a recuperare quella visibilità che abbiamo purtroppo perduto in passato. La via giusta non è l’isolamento ma il dialogo.
Qual è la posizione dei giovani liberali nei confronti di quanto sta accadendo in Cina e Siria? (Andrea Cantelmo, segretario regionale per il Lazio)
La Gioventù Liberale Italiana, in continuità con la campagna ”Sono Cittadino di Honk Kong e Difendo la Mia Libertà” del Partito Liberale Italiano, continua a sostenere la lotta dei cittadini Honk Kongesi per la propria libertà di autodeterminarsi. L’imperialismo di Erdogan comporta un evidente e inaccettabile deposizione dei diritti umani nei confronti del popolo curdo.
La Gioventù Liberale Italiana ritiene che le potenze europee ed occidentali non possono stare a guardare ciò che avviene in Siria. Ma devono impedire le azioni terroristiche della Turchia che destabilizzano lo stato Siriano e la popolazione curda.
Che significato assume il termine liberale per chi aderisce alla Gioventù Liberale Italiana? (Gianluca Lo Mele Buonamico, coordinatore organizzativo per la provincia di Roma)
Per un giovane liberale italiano il termine “liberale” indica un significato ben preciso e fondamentale: un modo di pensare e di agire politico in nome dei diritti e delle libertà individuali, che trova la propria origine nella dottrina politica del liberalismo. Ma oltre che pensiero politico, il liberalismo è molto di più per un giovane liberale, è una filosofia di vita, una religione laica, una conoscenza storica, costituzionale ed economica, una scuola etica ed una chiave di lettura della realtà.
Quali sono le tematiche su cui oggi i cittadini che si avvicinano al vostro banchetto sono chiamati a riflettere? ( Gianmatteo Lombardi, responsabile delle politiche sociali)
Il partito intende richiamare l’attenzione dell’elettorato su alcune delle molteplici problematiche che affliggono sempre di più il nostro paese.
Oltre a questioni strettamente comunali relative alla viabilità e alle difficoltà nello smaltimento dei rifiuti (prevista a tal proposito una raccolta firme per la realizzazione di termovalorizzatori).
Il nostro interesse si concentra in secondo luogo su tematiche di carattere statale, come la necessità di un sostanzioso taglio del cuneo fiscale, senza dimenticare infine la netta opposizione della GLI alla riduzione del numero dei parlamentari, da noi come anticipato dal mio amico ritenuta un chiaro attentato al concetto di rappresentanza politica.