Iran: Montazeri annuncia abolizione polizia morale, ma Al Jazeera non conferma

Foto dell'autore

Di Serena Pala

Secondo quanto riportato il 4 dicembre dall’agenzia di stampa Isna, il procuratore generale dell’Iran Mohammad Jafar Montazeri avrebbe annunciato l’abolizione della polizia morale, da parte delle autorità competenti, ma da Al Jazeera nessuna conferma.

Le parole del procuratore Montazeri, Iran: “La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l’ha creata”

Controlli a Teheran per il rispetto del codice di abbigliamento – Photo Credits Behrouz Mehri

Non è ancora pervenuta alcuna conferma da Al Jazeera, ma come si apprende da ANSA, il 3 dicembre nella città santa di Qom, il procuratore generale iraniano Mohammad Jafar Montazeri avrebbe annunciato che:

“La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l’ha creata”.

Fonte: ANSA

Questa invece la risposta di Al Jazeera:

“Non ci sono conferme sul fatto che il lavoro delle unità di pattugliamento, ufficialmente incaricate di garantire la ‘sicurezza morale’ nella società sia effettivamente terminato”.

Fonte: ANSA

Arriva poi una puntualizzazione dalla tv di Stato iraniana, in lingua araba Al-Alam – riportata da Cnn che ha richiesto un commento ufficiale direttamente al ministero dell’Interno di Teheran – e asserisce:

“Nessun funzionario della Repubblica islamica dell’Iran ha detto che la Guidance Patrol è stata chiusa”.

Che cos’è la polizia morale?

La polizia morale, Gasht-e Ershad, è un settore delle forze dell’ordine iraniano istituito nel 2005, che ha il compito di far rispettare il codice di abbigliamento per le donne, introdotto a seguito della rivoluzione islamica iraniana del 1979. Una rivoluzione che trasformò la monarchia in una repubblica islamica sciita. Il compito della polizia morale è dunque quello di arrestare le persone che violano il codice di abbigliamento, secondo il quale le donne devono indossare obbligatoriamente l’hijab (il velo), oltre che abiti lunghi e larghi per nascondere la propria figura.

Dopo l’arresto, vengono trasferite in “strutture di correzione” dove si insegna loro il corretto modo di vestirsi ed in seguito rilasciate ai parenti, rigorosamente uomini. Inoltre, secondo la legge iraniana del 1983, le donne possono essere punite con 74 frustate e, come si apprende dall’ultimo emendamento, possono ricevere una condanna fino a 60 giorni di carcere.

Dunque, se venisse confermata, l’abolizione della polizia morale rappresenterebbe un evento storico ed un primo passo del paese verso la democrazia.

Serena Pala

Seguici su Google News