La storia consacra varie regine nel panorama mondiale ed ad ognuna di loro viene spesso accostato uno stereotipo positivo o negativo che sia. Questo accade anche per Isabella regina di Castiglia(1451-1504).

Conosciuta come “la cattolica” per via della sua profonda fede cristiana, Isabella viene spesso ricordata solo come una sanguinaria sostenitrice dell’Inquisizione spagnola. Se è vero che, insieme al marito Ferdinando re di Aragona, fanno della Spagna un baluardo della chiesa cattolica a discapito delle altre fedi religiose; è altrettanto vero che questa donna ebbe un ruolo cosmopolita ed innovativo nella storia.

isabella di castiglia-photo credits:civico20news.it
Isabella di Castiglia-photo credits:civico20news.it

Infatti il temperamento di Isabella inizia ad emergere fin da giovane, quando contro il volere della sua famiglia, sposa Ferdinando in segreto. Da lì inizia la sua scalata nella società e nonostante non fosse destinata al trono, a seguito di morti improvvise, si ritrova con astuzia e caparbietà a governare il Regno di Castiglia. La sua educazione è di stampo umanistico fondata sullo studio di grammatica, retorica, arti e filosofia. Stessi insegnamenti che trasmetterà ai suoi figli: l’amata Isabella, primogenita; Giovanni, che morì giovane perché di salute cagionevole; Giovanna, che arriverà poi al trono con l’appellativo di “Giovanna la pazza”.

Il diritto naturale degli indios

A questa regina dobbiamo uno dei passaggi più rivoluzionari della storia moderna: la scoperta dell’America di Cristoforo Colombo. Proprio a lei si rivolse il navigatore genovese dopo aver bussato a varie corti europee. Trova in Isabella l’unica sovrana lungimirante, che finanzia la sua impresa perché la vede un’importante sfida dagli immensi benefici per il suo regno. E non si sbagliava affatto la regina, che dalle Americhe avrà innumerevoli tesori e materie prime importate. La sua visione cosmopolita si afferma sopratutto in un principio da lei fortemente sostenuto: il diritto naturale dei nativi americani.

In pochi forse sanno che Isabella nel 1500 obbligò Colombo a lasciare liberi alcuni indios da lui portarti come schiavi in Spagna. La sovrana a sue spese li rimpatriò nelle Americhe e nel suo testamento dedicò un paragrafo proprio a questo fenomeno. Auspicava infatti che l’introduzione della fede cattolica a beneficio degli indigeni, avvenisse senza alcuna forma di schiavitù. Auspicio che i suoi successori non attuarono, macchiandosi di atrocità e violente colonizzazioni.

cristoforo colombo alla corte di isabella di castiglia-photo credits:cristoforocolombo.com
Cristoforo Colombo alla corte di Isabella di Castiglia-photo credits:cristoforocolombo.com

Una Regina lungimirante ed audace

Isabella di Castiglia si spense esattamente 516 anni fa, il 26 novembre 1504, nel palazzo reale di Medina del Campo, dove si era ritirata dopo la morte dei figli Isabella e Giovanni. Di questa regina, troppo spesso banalmente associata solo alle sciagure dell’Inquisizione, ci resta un ricordo rivoluzionario. Fu la prima sovrana imprenditrice delle scoperte in un nuovo mondo. Dall’animo cosmopolita, Isabella si è spinta a sognare oltre i confini di un mondo già conosciuto e la storia le rende merito per questa sua lungimirante audacia.

Chiara Bonacquisti

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