Esteri

Isis, dopo la morte di al-Quraishi si cerca il nuovo leader

Morto al-Quraishi ci si interroga su chi potrebbe essere il nuovo leader dell’Isis. Secondo fonti della sicurezza irachena citate da Reuters 4 sarebbero i potenziali candidati a prendere il posto del defunto al-Quraishi. Il profilo più indicato sarebbe quello di un jihadista iracheno esperto militare proveniente dal primo fronte dello stato islamico apertosi come risposta all‘invasione americana dell’Iraq nel 2003.

Il mancato sradicamento dell’Isis e la morte di al-Quraishi

L’Isis ha conosciuto la sua massima espansione segnata da terrore e distruzione nel 2017 dopo essere nato in seguito all‘invasione americana dell’Iraq nel 2003 come propaggine di al-Quaeda. I due precedenti leader dello stato islamico Al-Baghdadi e al-Quraishi erano infatti stati membri di al-Quaeda. Entrambi erano stati in passato detenuti negli Stati Uniti. Entrambi poi sono morti durante raid americani in cui si sono fatti saltare in aria con membri delle rispettive famiglie per non farsi catturare vivi.

Al momento l’Isis ha perso con le sconfitte del 2017 e del 2019 i suoi possedimenti territoriali. Tuttavia afferma Lahur Talabany, ex capo dell’antiterrorismo per la regione autonoma del Kurdistan iracheno, “non è mai stato sradicato”. Ora infatti i terroristi cercano un nuovo leader molto probabilmente da quella cerchia di terroristi iracheni di cui facevano parte Al-Baghdadi e al-Quraishi. Si tratterebbe di un jihadista militarmente più esperto di al-Quraishi che potrebbe organizzare nuovi grandi attacchi e attentati suicidi.

I quattro candidati

Secondo L’esperto di sicurezza iracheno Fadhil Abu Rgheef, come riportato da Reuters, quattro sono i possibili candidati a diventare nuovi leader dell’Isis. I primi tre, spiega Rgheef, sono “Abu Khadija, il cui ultimo ruolo conosciuto era il leader in Iraq dello Stato islamico, Abu Muslim, leader dell’Isis nella provincia di Anbar, e un altro chiamato Abu Salih, di cui abbiamo poche informazioni ma che era vicino ad al-Baghdadi e al-Quraishi”.

Il quarto sarebbe invece Abu Yassir al-Issawi. Questi sarebbe stato dichiarato morto in raid areo del gennaio 2021 sia dalle forze armate irachene sia dalle forze internazionali a guida Usa mentre alcune fonti irachene sospettano sia ancora vivo. “Se non è morto sarebbe un candidato: ha un’esperienza collaudata nella pianificazione di attacchi e ha migliaia di sostenitori”, spiega Abu Rgheef. A confermare che la scelta ricadrà su un jihadista iracheno è anche Hassan Hassan, editore della rivista New Lines che ha studiato la figura di al-Quraishi , per il quale il nuovo leader verrà scelto “nelle prossime settimane”.

Stefano Delle Cave

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