Israele e Hamas, per la prima volta nella storia, nella lista nera dell’Onu

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Di Redazione

Per la prima volta Israele e Hamas appaiono accanto allo Stato Islamico, ad al Qaeda e Boko Haram, ma anche a Stati quali Russia, Yemen, Myanmar, Afghanistan, Somalia e Siria, tutti colpevoli di “non aver messo in atto misure durante il periodo di riferimento per migliorare la protezione dei bambini”. Questo il contenuto del rapporto che spetta stilare al segretario generale dell’Onu e che sarà pubblicato in via definitiva a fine mese. La notizia ha scatenato le ire del governo israeliano che accusa le Nazioni Unite di antisemitismo e minaccia di rompere le relazioni con l’Onu: “Un atto cialtronesco”, lo ha definito infatti il ministro degli Esteri israeliano Katz. Di tenore opposto il commento dell’Autorità nazionale palestinese, affidato a Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente: “Un passo avanti nel ritenere Israele responsabile dei suoi crimini”, ha detto.

Israele ha reagito con indignazione, inviando ai media un video di Erdan che rimprovera Rattray, presumibilmente all’altro capo del telefono. “Questa decisione immorale non farà altro che aiutare i terroristi e premiare Hamas“, ha commentato lo stesso Erdan. “Chi deve essere inserito in una lista nera è il segretario generale, le cui decisioni, da quando è iniziata la guerra ed anche prima, incentiva i terroristi di Hamas ad usare i bambini”, ha quindi aggiunto.

La rabbia di Netanyahu sulla decisione dell’ONU

Se per il portavoce del Presidente dell’Autorità Palestinese, Nabil Abu Rudeineh, la decisione dell’Onu di aggiungere l’esercito israeliano alla lista della vergogna dell’Onu di chi ha commesso violazioni contro i bambini è “un passo avanti nel ritenere Israele responsabile dei suoi crimini”, Netanyahu non è ovviamente di questo avviso.

Il primo ministro israeliano ha reagito rilasciando dichiarazioni durissime. “Oggi l’Onu si è messa sulla lista nera della storia quando si è unita ai sostenitori degli assassini di Hamas. L’Idf è l’esercito più morale del mondo e nessuna decisione delirante da parte delle Nazioni Unite potrà cambiare questa situazione”, ha affermato Netanyahu.