Musica

“Issues” dei Korn e l’alienazione di fine millennio

Erano all’apice del successo i Korn nel ’99 quando escì “Issues“, il loro quarto album e considerato l’ultimo capolavoro della band californiana. Nulla forse avrebbe potuto superare il successo del precedente “Follow The Leader“, valso un Grammy Award e il maggior numero di copie vendute per la band, così Jonathan Davis e i suoi decidono di cambiare strada. Si opta per un ritorno al metal, scuro, aggressivo, tonante, ma sempre alle loro condizioni.

Il Nu-metal era il fenomeno del momento in quegli anni. Deftones, Limp Bizkit e System Of A Down dominavano l’ormai defunta MTV, gli Slipknot erano già diventati delle chimere della nuova scena metal con “Iowa” e i Korn avevano dato vita al movimento ormai quasi cinque anni prima con il loro esordio omonimo. Tuttavia scelgono di non percorrere la strada già battuta del rapcore, ma di tornare alle radici dell’alternative metal. Scelta azzardata che si rivelerà assolutamente efficace.

Alla scoperta di “Issues”

Problemi. Così si potrebbe tradurre il titolo del quarto disco dei Korn. E di problemi Davis ne racconta parecchi: un passato di abusi, la depressione che ne scaturì, la rabbia, i pensieri ossessivi. L’importanza dello sfogo conferisce all’intero disco una dimensione quasi catartica nella sua brutalità, nella schiettezza di versi come “Il mio cuore può soltanto odiare / mi dispiace averti buttato via“. La stessa metafora richiama la copertina: una bambola di pezza dismessa e gettata in un angolo.

Tre i singoli estratti: “Make Me Bad“, “Somebody Someone” e la fortunatissima “Falling Away From Me”, diventato uno dei cavalli di battaglia della band di Bakersfield. Il basso funky-style e sincopato di Fieldy, unito alla batteria fracassante di David Silveria sono i padroni del disco. Una sezione ritmica che urla battaglia, mentre le melodie di Munky e Head alle 6 corde creano atmosfere pulp e oscure. E in tutto questo la voce drammatica e teatrale di Jonathan Davis.

Il successo del disco

L’album vendette quasi seicentomila copie nella prima settimana, esordendo al primo posto della classifica Billboard 100. Nelle versioni successive del disco è stato allegato anche un EP dal titolo All Mixed Up” comprendente alcune versioni remixate di brani culto dei Korn. La band è apparsa perfino in un episodio di South Park a tema halloween, dove venne suonata “Falling Away From Me”. Nel 2000 seguì il Sick And Twisted Tour a supporto di “Issues”, uno dei più fortunati.

Del disco sono state realizzate 4 versioni con copertine disegnate dai fan, in seguito a un concorso indetto da MTV.

Ad oggi il disco rappresenta il senso di oppressione interiore, la gabbia che la propria mente sa costruire per difenderci dall’esterno e intrappolarci in una dimensione “protetta”, controllabile. L’esterno può far paura, ma l’interno forse ancora di più.

Simone Zangarelli

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