La povertà assoluta torna a crescere e tocca il record dal 2005. Le stime preliminari Istat del 2020 indicano valori dell’incidenza di povertà assoluta in crescita sia in termini familiari, con oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui che si attestano a 5,6 milioni.
Nel 2020 è stato registrato un drastico calo della spesa per consumi delle famiglie, dice l’Istat. L’aumento della povertà assoluta si inquadra come riportato: nei 12 mesi del 2020 infatti la spesa media mensile è tornata ai livelli del 2000 (2.328 euro, -9,1% rispetto al 2019). Rimangono stabili solo le spese alimentari e quelle per l’abitazione, mentre diminuiscono quelle per tutti gli altri beni e servizi (-19,2%).
L’incremento della povertà assoluta registrato nel 2020 è maggiore nel Nord del Paese e riguarda 218mila famiglie, per un totale di 720mila individui. Il mezzogiorno resta l’area dove la povertà assoluta è più elevata: coinvolge il 9,3% delle famiglie. L’Istat spiega che la povertà sta colpendo sopratutto tra le famiglie con persona di riferimento occupata. Si tratta di oltre 955mila famiglie in totale, 227mila famiglie in più rispetto al 2019.
Alessia Scrima