Italia-Francia, Sei Nazioni: è una sconfitta che regala certezze

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Di Redazione Sport

Esistono sconfitte dolorose e altre, invece, costruttive dalle quali uscire più forti di prima. È il caso di Italia-Francia, prima sfida del Sei Nazioni di rugby. Gli azzurri hanno disputato un’ottima gara perdendo di misura sul prato dello Stadio Olimpico contro i transalpini, certamente più forti e preparati della troupe azzurra. Il futuro sembra essere migliore rispetto a qualche anno fa e la palla ovale potrebbe presto regalare qualche soddisfazione importante al nostro movimento sportivo. Con la speranza di evitare un altro cucchiaio di legno.

Italia-Francia, Sei Nazioni: le parole dei protagonisti

(Photo by Federugby/Getty Images)

Sono davvero soddisfatto per il carattere e la convinzione con cui abbiamo approcciato la gara: nel primo tempo c’è stato qualche problema di esecuzione, errori che vanno evitati e che ci sono costati molto – ha detto il Commissario tecnico degli azzurri Kieran Crowley nel dopo partita -. Per il resto la nostra mischia è stata fantastica, malgrado la notevole differenza di peso in prima linea, in difesa abbiamo fatto molto bene, ed il modo in cui siamo rientrati nel secondo tempo rimane per me un altro motivo di grande soddisfazione, per come siamo stati capaci di modificare il nostro gioco adattandoci al mood della gara dimostrando una grande maturità. Purtroppo la sconfitta è figlia di quelle sbavature viste nel primo quarto, a questi livelli concessioni non se ne possono fare e contro l’Inghilterra dovremo assolutamente evitarle“.

Siamo qui a commentare una sconfitta perché la nostra performance è stata molto buona ma poteva essere migliore – ha detto il capitano azzurro Michele Labaro . Abbiamo giocato bene in difesa, ma non siamo stati accurati come avremmo dovuto, specie nella prima parte di gara, mettendoci a volte in difficoltà da soli. Il rammarico c’è, ma l’analisi del match dice che anche oggi abbiamo fatto un passo in avanti. L’atteggiamento della squadra è qualcosa che oggi va comunque sottolineato: fino a qualche tempo fa sul 6-19 probabilmente avremmo avuto molti problemi a restare agganciati alla partita, mentre ora questo gruppo da questo punto di vista è solido, crediamo in noi stessi e nel nostro gioco e questo ci aiuta in tutto lo sviluppo del match, anche quando gira male“.

(Photo by Federugby/Getty Images)

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