L’Italia è sempre più vicina a strappare il pass per gli Euro 2020. Una vittoria contro la Grecia potrebbe significare qualificazione.
Sabato alle ore 20.45, gli azzurri di Roberto Mancini si giocheranno la qualificazione ad Euro 2020. In caso di vittoria, l’Italia deve sperare in un risultato negativo della Finlandia, che gioca in contemporanea contro l’Armenia.
Punteggio pieno
Fino ad oggi, la Nazionale maggiore ha conquistato ben 18 punti, con sei vittorie su sei giornate disputate. La Finlandia è seconda nel girone a sei lunghezze dagli azzurri che però hanno gli scontri diretti a favore, avendo vinto entrambe le partite contro gli scandinavi.
L’Italia vanta di una delle differenze reti più importanti di queste qualificazioni. Ben 18 goal messi a segno in sei giornate e solo 3 reti subite.
Senza un vero bomber
La nostra è sempre stata una Nazionale senza un giocatore di spicco, che da solo risolvesse le partite, a parte rare occasioni. Neanche quest’anno, l’Italia ha un calciatore di rilievo: per verificare ciò, basta guardare la classifica cannonieri che registra massimo 2 reti.
In questo caso, i giocatori fermi a due marcature sono ben cinque: Kean, Insigne, Verratti, Barella e Quagliarella. Ciò dimostra che il gioco di Mancini è ben coeso e amalgamato e che non dipende dai singoli.
In queste qualificazioni infatti, la nostra nazionale è andata a segno con dodici atleti diversi, dimostrando varietà e imprevedibilità.
Azzurri o verdi? La nuova maglia dell’Italia
In occasione del match di sabato contro la Grecia, la banda Mancini scenderà in campo con una maglia speciale, non azzurra ma verde. La Puma, sponsor tecnico dell’Italia, ha voluto omaggiare il Rinascimento della nostra Nazionale con questa maglia celebrativa, con motivi che ricordano proprio la suddetta epoca storica.
Gli azzurri in realtà hanno già indossato una maglia verde, circa 65 anni fa e proprio allo Stadio Olimpico dove si disputerà la partita contro la Grecia.
Ovviamente non sono mancate le critiche alla nuova maglia, che ha diviso in due i tifosi ed i tradizionalisti. Una cosa però è certa: qualsiasi sia il colore della divisa, gli azzurri sono chiamati a fare solo una cosa: vincere.
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