Grande paura in Italia per la possibile caduta de resti di un razzo cinese fuori controllo. Pechino smentisce la cosa parlando di caduta in aree lontane. Ieri però si è svolto presso il Dipartimento di Protezione Civile si è svolta una riunione per le operazioni del rientro incontrollato sulla terra del Long March 5B. Questo potrebbe avvenire anche in Italia il 9 maggio.

Il pericolo del razzo cinese fuori controllo

Razzio cinese fuori controllo, fonte 3bmeteo.com

La maggior parte dei detriti brucerà durante il rientro, lasciando solo una piccolissima porzione che potrebbe cadere sulla Terra, potenzialmente su aree lontane dalle attività umane o nell’oceano”. Questo è quanto dichiarato dal Quotidiano del Popolo cinese. Se Pechino però minimizza sulla caduta fuori controllo sulla terra del Long March 5B, In Italia è già scattato l’allarme. Alcuni detriti di questo razzo, decollato ad Hainan lo scorso 29 aprile per lanciare in orbita il primo modulo della stazione spaziale Thiane, potrebbero cadere sul suolo italiano

A rivelare questo possibile pericoloso evento l‘Agenzia Spaziale Italiana nel corso di una riunione presso il dipartimento della Protezione Civile. Ad essa, tra gli altri, erano presenti rappresentati del ministero degli Interni della Difesa. La caduta dei detriti potrebbe avvenire secondo l‘ASI verso il 9 maggio.

Il problema del Long March 5B

Il problema principale del Long March 5B è che, a differenza di altri razzi sul mercato, non ha un secondo stadio in grado di essere manovrato e distrutto sopra l’Oceano. Per questo ora c’è un cilindro di venti tonnellate pronto a cadere sul nostro pianeta in modo incontrollato. Questo è accaduto perchè l’intero secondo stadio è stato completamente “rimpiazzato dal carico da portare in orbita, in questo caso la stazione. Il problema quindi è che, una volta separato il carico, il primo stadio rimane in orbita… senza modo di manovrare. In pratica, diventa spazzatura spaziale”, spiega il giornalista Lorenzo Colombo a Today.it.

Stefano Delle Cave