L’Italia vince e convince a Reggio Emilia contro il Belgio per 3-1. Come contro la Spagna, la squadra di Di Biagio disputa un ottimo secondo tempo, decisivi i gol di Barella, Cutrone e Chiesa. La Spagna, tuttavia, stritola la Polonia, vincendo per 5-0 e ottiene il primo posto nel girone. Adesso dipendiamo dagli altri : rischio biscotto tra Francia e Romania.
Italia: vittoria amara
L’Italia stende il Belgio, ultimo in classifica con il risultato di 3-1. Dopo il gol di Barella a fine primo tempo, gli uomini di Di Biagio regalano un ottima prestazione nel secondo tempo, raddoppiando con il gol ritrovato di Cutrone (non segnava dalla doppietta a Gennaio contro la Sampdoria). Dopo il gol, la squadra si rilassa e il talentuoso Vershaeren accorcia le distanze. Chiesa nel finale blinda la vittoria con un bellissimo gol.
Mentre l’Italia convinceva a Reggio Emilia, provando a dimenticare il brutto passo falso contro la Polonia, arrivavano, tuttavia, brutte notizie dal Dall’Ara di Bologna. La Spagna, infatti, ha ottenuto il secondo successo consecutivo stendendo la Polonia, fino adesso a punteggio pieno, con un secco 5-0. Il napoletano Fabiàn Ruìz e l’obiettivo di mercato del Milan Dani Ceballos in vetrina su tutti. La Roja si è così aggiudicata il primo posto del girone, costringendo gli azzurri al secondo posto e adesso spazio ai calcoli.
Situazione complicata
Infatti, purtroppo, l’Italia non è più padrona del proprio destino. Soltanto sperando di essere selezionati tra i migliori secondi, gli azzurrini potrebbero proseguire l’avventura europea, evitando così la clamorosa beffa di una eliminazione precoce nell’Europeo di casa, dove, peraltro, l’Italia partiva tra le grandi favorite secondo i pronostici. La discreta differenza reti (+3) accumulata e i 6 punti conquistati potrebbero, infatti, non bastare a dispetto, soprattutto, di un eventuale pareggio a biscotto tra Francia e Romania, entrambe a 6 punti in testa al girone C. Più tranquilla, ma comunque insidiosa la situazione nel gruppo B.

Barella sblocca la gara contro il Belgio.
Italia rimaneggiata
Il tecnico romano contro il Belgio ha provato a proporre nuove soluzioni, dopo la deludente sconfitta contro la Polonia, dove l’Italia aveva collezionato tanto possesso palla, senza però incidere in zona gol. Importanti i cambi dei terzini, dopo le deludenti prestazioni di Adjapong e Dimarco contro la Polonia. Pezzella da una parte e Calabresi dall’altra, invece, hanno svolto un ottimo lavoro in zona difensiva, dando anche un grande contributo nella fase offensiva di spinta.
Grande prova da parte di Locatelli: il centrocampista del Sassuolo, punto cardine del centrocampo di Di Biagio nelle amichevoli pre-europeo, era stato chiuso dalla presenza dei diversi centrocampisti provenienti dalla Nazionale maggiore. Tuttavia all’esordio ha dimostrato grande personalità, un atteggiamento che, magari, avrebbe potuto essere utile anche nelle gare precedenti.
Una formazione rimaneggiata rispetto alla sconfitta contro i polacchi: la novità è Pellegrini nel tridente, con il jolly della Roma libero di variare su tutta la trequarti offensiva. Il calciatore romano, pur non essendo un’ ala pura, ha saputo dare grande personalità alla manovra anche nel nuovo ruolo ed è ormai diventato un calciatore imprescindibile per questa Under 21. Tra i migliori in campo, ovviamente, anche Chiesa: il gioiellino e miglior marcatore degli azzurrini nell’Europeo con 3 gol, ha confermato il suo talento cristallino, dimostrando di essere uno dei migliori giovani nel panorama calcistico europeo.
Che delusione!
Sicuramente le più grandi delusioni sono state Kean e Zaniolo, i più giovani. I calciatori di Juventus e Roma hanno deluso le aspettative iniziali, giocando da titolari solamente la gara inaugurale. Entrambi sono stati esclusi nella gara conclusiva contro il Belgio (Zaniolo era comunque anche squalificato), nonostante l’importanza del match, per motivi disciplinari. I due giocatori, infatti, sono arrivati in ritardo alla riunione tecnica, dimostrando scarso rispetto per la preparazione all’incontro. Di Biagio in conferenza ha parlato di regole non rispettate, sottolineando il fatto di essere un allenatore, ma prima di tutto un educatore. La trasmissione di questi valori, come detto dall’allenatore, va al di là del risultato finale. Sicuramente i tifosi che si aspettavano una loro definitiva esplosione, saranno rimasti delusi.

Kean e Zaniolo, le due grandi delusioni dell’Europeo, fin ora.
Beffa vicina
“Inutile cercare alibi” e “è solo colpa nostra” sono state le significative frasi dette dal mister Di Biagio e da Locatelli nel post-partita. Purtroppo, ancora una volta, come due anni fa, l’Italia rischia di buttare il passaggio del turno con le proprie mani e per errori fatali. Nonostante la gara contro la Polonia sia stata particolarmente sfortunata, non si possono sbagliare partite così fondamentali. Soprattutto in tornei internazionali, dove ogni minimo dettaglio potrebbe essere fondamentale per il passaggio del turno
Di Biagio, ancora una volta, rischia di fallire un clamoroso appuntamento e questa volta la delusione è più cocente che mai. Una eliminazione, senza nemmeno raggiungere le semifinali, sarebbe difficile da digerire, davanti a tutti i propri tifosi e considerando e l’ottima squadra a disposizione del mister, ai nastri di partenza forse la migliore della competizione.
Cosa non è andato
Nella gara contro la Polonia, Di Biagio non è stato in grado di variare sul solito copione. L’Italia ha sicuramente giocato con personalità le gare contro Spagna e Belgio, ma la sensazione è quella di una squadra che ha faticato a trovare un vero e proprio gioco e molto affidata alle iniziative personali dei singoli (Barella, Pellegrini e Chiesa su tutti). Nonostante la tanta sfortuna, la mentalità in gare così importanti e la capacità di variare soluzioni a difesa schierata (cosa fatta, peraltro, con successo contro il Belgio) sono requisiti fondamentali per superare con successo gare come quella contro la Polonia, squadra peraltro tutt’altro che perfetta, come dimostrato contro la Spagna.

Di Biagio al lavoro con la sua Nazionale.
Di Biagio ha lasciato capire, che a prescindere dal risultato all’Europeo, la sua avventura con la Nazionale finirà, affermando però di voler rimanere concentrato sulla manifestazione. Nonostante gli inevitabili rimpianti per la gara contro la Polonia, dove anche un pareggio sarebbe bastato per ottenere la qualificazione diretta, inutile gettarsi a piangere. Anche se le speranze sembrando ridotte al minimo, nulla è ancora perduto: sperando che quel tanto tremendo biscotto (ricorderete quello di Euro 2004 che eliminò l’Italia tra Danimarca e Svezia) non si verifichi.
Inoltre, anche eventuali vittorie in goleada di Austria o Danimarca nel girone B e della Francia con meno di tre gol di scarto sulla Romania nel girone C eliminerebbero l’Italia.