É un giovedì sera dal sapore primaverile, quello di ieri 18 aprile. La temperatura è alta intorno alle 21, quando sul palco dell’Atlantico live arriva Jack Savoretti accompagnato dalla sua band.

Il cantautore anglo-italiano, sta portando in giro i brani del suo ultimo album Singin To Strangers, pubblicato lo scorso 15 marzo. Nella terza delle sue date nello stivale (dopo Padova e Milano), Jack ci mette già a nostro agio senza troppi fronzoli, con il suo immediato folk rock, iniziando proprio dalle nuove tracce. Il pubblico , complice la temperatura già alta all’esterno, si scalda facilmente ammaliata dal bel Savoretti e dalla sua fascinosa voce sabbiata, che rende irresistibile  tutto ciò che canti come se fosse un incantatore di serpenti per le strade di Bombay.

Jack Savoretti Ph © Andrea Stevoli
Jack Savoretti Ph © Andrea Stevoli

Tra un brano ed un altro  di avere un italiano di me…a ma, conosciamo la sua abilità a destreggiarsi con la nostra lingua, in una delle cover della serata, da anni ormai nella sua setlist, Ancora Tu di Lucio Battisti, brano che ha conosciuto quando aveva 15 anni e che esegue in solitaria chitarra e voce accompagnato dal coro del pubblico.

Nel momento centrale del live, lascia spazio alla dedica alla sua Genova  con Home. Il video del brano è stato girato all’interno dello stadio Marassi, a testimoniare l’amore per i colori rossoblu della squadra ligure che inneggiano anche su una bandiera dei grifoni appoggiata sul piano.

Le hit Tie Me Down, The Other Side Of Love, Written In Scars, infuocano il pubblico, che si scatena nelle prime file in particolare conquistata dal sound della seconda parte del live che vira al pop anni ’80-90, complice una band strepitosa in perfetta simbiosi con il cantautore, composta da Shannon Harris al piano, Philip Granel al violino, Sam Jordan Davies al basso, Jesper Lind, alla batteria, e Pedro Vito alla chitarra.

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Mentre si congeda prima dei bis, è già acclamato a gran voce dai presenti ormai assuefatti dal cantautore che ritorna solo sul palco per la title track, Singin To Strangers. Jack racconta che il suggerimento del titolo è arrivato dalla figliache, un giorno alla domanda dell’amica sul lavoro del padre rispose dicendo che “ va in giro per il mondo a cantare per gli sconosciuti

Gran finale insieme alla band per Going Home , con la quale il cantautore saluta Roma, la città che ha regalato quest’album. Ci avviamo velocemente tutti verso l’uscita. Questo flusso di anime è ancora stordito dall’incantatore ” It’s only me, can’t you see, I’m singin to strangers“. God bless you, Jack.

Le immagini sono a cura di © Andrea Stevoli

Setlist

Candlelight

Love Is On The Line

Dying For Your Love

Better Off Without Me

WWWlovers

Sweet Hurt

What More Can I Do

Things I Thought

Human

Soldiers Eyes

Catapult

Home

Tie Me Down

Youth & Love

Touchy Situation

Other Side Of Love

Greatest Mistake

Written In Scars

Back Where I Belong

encore

Singing To Strangers

Going Home