Jake Roberts ha iniziato la sua carriera come wrestler nel lontano 1974 con la MSWA, per approdare in WWF nel 1986. Nel corso della sua lunga carriera ha avuto modo di affrontare alcuni tra i più celebri lottatori della storia, “Macho Man” Randy Savage e Andre The Giant, solo per citarne alcuni. Pur non avendo mai vinto titoli Jake Roberts è sempre stato apprezzato dai fan, grazie all’incredibile caratterizzazione del proprio personaggio.
Il primo feud di Jake in WWF
Il primo grande feud che vide coinvolto Jake “The Snake” Roberts fu quello con Ricky “The Dragon” Stemboat. La storyline prevedeva che Jake eseguisse la sua DDT su Stemboat su un terreno di cemento e dopo gli posasse il serpente sul volto. L’atleta originario di Gainesville inizialmente rifiutò ritenendo troppo pericolosa la manovra e fu solo per l’intervento dello stesso Stemboat, sicuro di poter subire una DDT anche sul cemento senza subire danni reali, che Jake acconsentì. Il feud tra i due terminò il 13 settembre 1986 a Saturday Night’s Main Event con la vittoria di Ricky “The Dragon” Stemboat: l’epicità dello scontro è rappresentata dal drago di Komodo che l’avversario portò con sé per contrastare Damien, il serpente di Jake Roberts!
I match titolati
Il personaggio portato in scena da Jake è sempre stato quello del “pervertito”: molestatore di donne, noto per poggiare il serpente sulle sue vittime dopo averle stordite con la DDT. Eppure persino nel match valido per il titolo intercontinentale contro Randy Savage il pubblicò iniziò ad acclamare Jake Roberts a tal punto da convincere la dirigenza dell’allora WWF a renderlo face.
Jake Roberts ebbe anche l’occasione di lottare contro Ted DiBiase per il titolo Milion Dollar Belt. Il match terminò con la sconfitta di Jake per count-out.
La morte di Damien e il turn heel
Nel 1991 Earthquake uccise Damien durante un match e iniziò una violenta faida con Jake Roberts. Lo storico serpente in realtà era già morto di vecchia e la dirigenza della WWF pensò bene di giustificare la sua sparizione con questa storyline. Al posto di un rettile la sacca di Jake conteneva carne tritata perciò nessun animale fu davvero ucciso sul ring. Nelle settimane successive Earthquake arrivò sulla scena con un cappello da cuoco e servì “hamburger di Damien“ provocando l’ira di Jake che decise quindi di portare il suo nuovo pitone Lucifer, fratello maggiore di Damien.
Nello stesso anno Jake Roberts tornò cattivo (turn heel) quando ingannando Ultimate Warrior nascose un cobra reale in una scatola, facendolo mordere. Il feud con Warrior fu cancellato rapidamente a causa del licenziamento di quest’ultimo. La dirigenza optò per Macho Man Randy Savage come avversario di Jake. Il feud si concluse con un colpo di scena quando Jake prese dalla sua sacca un cobra, stavolta vero, e gli fece mordere l’avversario bloccato con le corde del ring. Benché al cobra fossero stati rimossi i denti e le ghiandole velenifere il pubblico ignaro rimase sbalordito dall’accaduto e perciò il presidente della WWF vietò a Jake Roberts di portare ancora serpenti nel ring. L’ultimo feud in WWF per “The Snake” fu con The Undertaker.
Dalle ceneri alla Hall Of Fame
Nel 1992 Jake Roberts passò alla WCW diventando nelle intenzioni della dirigenza il top heel da contrapporre a Sting. Dopo un match criticatissimo il feud venne cancellato e Jake Roberts lasciò la federazione.
Nel 1996 Jake Roberts tornò in WWF interpretando un face timorato di Dio e con un nuovo pitone chiamato Rivelazione. Viene sconfitto da Stone Cold Steve Austin nella finale del King Of The Ring nel match in cui nacque la famosa frase “Austin 3:16”. Sempre più vittima della dipendenza da alcol la carriera di Jake in WWF terminò nel 1997. La dirigenza gli propose di smettere di lottare per dedicarsi a una carriera dietro le quinte, Roberts rifiutò e deluso dalla situazione iniziò ad abusare pesantemente di alcol e droghe.
Dopo aver girovagato in altre federazioni, tra cui l’ECW, Jake apparve in WWE nel 2004 e collaborò per la creazione di un documentario in suo onore: Jake The Snake Roberts: Pick Your Poison (2005). Il 5 aprile 2014 viene ufficialmente introdotto nella prestigiosa Hall Of Fame della WWE.
Attualmente milita in AEW dove è apparso il 4 marzo 2020 diventando manager di Lance Archer
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