Metropolitan Magazine inaugura oggi una nuova rubrica musicale tutta al femminile, Ladies in Rock, e vi condurrà in un viaggio nell’universo rock attraverso le più grandi musiciste e cantanti, che hanno rivoluzionato il mondo della musica. La prima è proprio Janis Joplin, donna irrequieta, dall’animo sensibile, ma ribelle, che crede ancora nei valori di uguaglianza e libertà. Attraverso la musica grida la sua solitudine e il suo bisogno smisurato d’amore. Insieme ad altre leggende, fa purtroppo parte delle stelle cadute troppo presto del famoso club dei 27.
‘‘PUOI DISTRUGGERE IL TUO PRESENTE PREOCCUPANDOTI DEL DOMANI’’ (JANIS JOPLIN)
Janis Joplin nasce il 19 gennaio 1943, ed è considerata la più grande voce “blues” della storia del rock. La sua breve, ma intensa carriera si intreccia con una una vita fatta di eccessi, droghe e alcol destinata a spegnersi a soli 27 anni. Un’artista dai sani principi dall’animo sensibile e ribelle, che desiderava soltanto fare musica per poter esprimere tutto quello che sentiva dentro. Questa era Janis, di cui racconteremo in questo articolo dedicato a una cantante che ha rivoluzionato la storia del rock al femminile!
Janis Joplin era una cantante che aveva un timbro che divenne il suo marchio di fabbrica, la sua vocalità era caratterizzata da un souono potente, rauco e carico. Il primo passo verso il successo lo compie quando diventa leader del gruppo psichedelico Big Brother & the Holding Band. Tuttavia, dopo il secondo album abbandona la band per intraprendere una carriera da solista che sarà breve e irregolare, nonostante il successo commerciale.
Janis Joplin, dall’infanzia al successo
La sua infanzia e adolescenza non furono delle migliori, era segnata dal bullismo che subì alle superiori, dove fu più volte presa di mira sia per il suo aspetto fisico, sia per i principi di uguaglianza e il rispetto verso il diverso che manifestava. Gli atti di bullismo continuarono anche nell’ambiente universitario dove la etichettarono con dispregiativi che le distrussero l’autostima e la portarono a dipendere dall’alcool e ad assumere sostanze stupefacenti.
Nonostante il suo passato e i problemi di droga ed alcolismo pervenuti, Janis trova sempre la forza di riversare la sua anima nella musica, e dopo le prime esperienze sia da solista che come leader nei gruppi, riesce a creare una nuova band più versatile, la Full Tilt Boogie Band, con cui realizza il suo ultimo LP, PEARL (1971), in cui si fondono sonorità folk, soul e blues. Il 4 ottobre del 1970, poco prima che il disco facesse il suo esordio nei negozi, Janis muore per overdose in un albergo di Los Angeles. L anno seguente, il singolo “Me and Bobby McGee” diventa la canzone simbolo di Janis Joplin scomparsa a soli 27 anni.
Discografia di Janis Joplin
Nella sua breve, ma intensa carriera diversi sono gli album realizzati da Janis Joplin, che compongono la sua particolare discografia dall’esordio del 1969, fino all’ultimo prima della sua scomparsa. I got dem il’ kozmic blues again mama, questo è il primo vero disco solista di Janis Joplin. Un concentrato di musica spettacolare, di femminilità, di solitudine e disperazione. In questo album lei non canta come gli altri, ma piuttosto grida il suo bisogno di essere amata.
Poi c’è Pearl 1971; questo disco esce nel 1971 quando Janis ormai ci ha già lasciato da qualche mese. Il disco rappresenta a pieno questa ragazza triste, malinconica, che cercava l’amore che non ha mai trovato. Di seguito abbiamo In Concert 1972 Columbia, Janis Joplin e per concludere Farewell Song. Janis non necessariamente scrive tutte la canzoni, ma la scelta ricade sempre su pezzi che la rappresentano profondamente. Le sue canzoni raccontano l’angoscia della solitudine. Janis implora di essere amata, e di non essere lasciata sola. Evidentissimo aspetto della sua musica che troviamo soprattutto in “Kozmic Blues“, “Little Girl Blue“ e“Work Me Lord“.
Sapevi che…
Janis, è sempre stata una ragazza molto irrequieta. Era la prima di tre fratelli, e fin dall’infanzia si appassionò molto alla musica. Si avvicinò al blues nella prima fase adolescenziale, grazie alla sua passione per la musica di Leadbelly, Bessie Smith. Era una persona fuori dagli schemi, contro ogni convenzione. Janis Joplin aveva un suo pensiero molto particolare sulla musica, credeva in un potere del tutto immateriale di essa; non aveva mai creduto che l’arte dei suoni potesse essere realizzata a scopo di lucro. Questo lo si è potuto notare infatti nelle sue stesse performance musicali e le sue canzoni, che non sono mai divenute dei prodotti commerciali, manipolati dall’industria culturale.
Janis era dichiaratamente bisessuale; la donna ebbe numerose relazioni sia con uomini che con donne. Tra i suoi amanti ci sono il celebre Jimi Hendrix, ma a quanto pare anche Leonard Cohen. Nel sociale invece era sostenitrice del movimento “peace & Love” e partecipò allo spettacolo organizzato in memoria di Martin Luther King. Addirittura, una volta fu denunciata con l’accusa di aver causato disordine pubblico per un suo concerto, e per aver un linguaggio inappropriato e scurrile per quel contesto. Per quanto riguarda la sua morte infine, la cantante è stata cremata e le sue ceneri sono state sparse nelle acque dell’oceano Pacifico. Nel suo testamento ha lasciato ai suoi amici 1500 dollari per poter organizzare una festa in suo onore con fiumi di alcol.
Ilaria Cipolletta
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