Da quando ha firmato per la AEW Jon Moxley, precedentemente noto come Dean Ambrose, sta infiammando i fans grazie a delle grandissime performance e dei promo incredibili. In questo special vi spiegheremo il perché di questa trasformazione.
Jon Moxley e Dean Ambrose: libertà creativa vs. promo scriptati
Da quando ha lasciato la WWE Jon Moxley sta mostrando tutto il suo potenziale che nella federazione di Stamford mostrò a sprazzi; dal suo approdo in AEW il suo personaggio ha subito una costante evoluzione grazie alla maggiore libertà creativa concessa agli atleti dalla compagnia. Questo ha permesso a Moxley di esprimersi al meglio arrivando ad essere osannato dal pubblico anche quando compie azioni minimali (come nell’ultimo episodio di Dynamite dove è semplice entrato nell’arena).
Quando interpretava Dean Ambrose Jonathan Good (questo il vero nome dell’atleta) era vincolato a rispettare i copioni che il team creativo WWE gli proponeva; questo penalizzò non poco il suo personaggio che all’epoca altro non era che una pallida imitazione del brutale Mox che stiamo ammirando in AEW. Lo stesso atleta nel podcast di Chris Jericho confermò il tutto dichiarando che molto del materiale scritto per lui lo faceva apparire non come una scheggia impazzita ma come un perfetto idiota.
TV-14 e TV-PG
Non c’è dubbio che il TV-PG ha danneggiato un personaggio come quello di Ambrose che è stato privato della possibilità di far uso del suo modo di esprimersi e di agire che lo hanno contraddistinto nelle indies. A peggiorare la situazione c’è ovviamente l’impossibilità di sfruttare al massimo delle potenzialità le stipulazioni speciali nelle quali Good si è sempre esaltato
Cosa riserva il futuro per Jon Moxley?
Mox verosimilmente sarà il prossimo sfidante di Chris Jericho per l’AEW World Championship; nell’ultima puntata di Dynamite è infatti comparso fra il pubblico mentre Le Champion stava attaccando Scorpio Sky. A gennaio invece Jon verosimilmente parteciperà a WrestleKingdom dove lotterà per lo United States Championship che ha reso vacante.