La moda è un mondo affascinante: sono andati sold out alcuni jeans di Jordanluca con delle finte macchie di pipì. Costano 600 euro e sono andati letteralmente virali. E i social impazziscono all’idea del duo italobritannico “The Stain jeans”.
Come nascono i jeans i Jordanluca
Il brand è quello di Jordan Bowen e Luca Marchetto. Questi jeans hanno il nome di The Stain jeans, letteralmente i jeans “con la macchia”. E in questi giorni è andata sold out la collezione invernale in denim scuro, al prezzo di circa 600 euro. E molti sono rimasti senza, ma non devono certo disperare. Perché per la Primavera-Estate 2024 il brand ha già lanciato una versione in denim chiaro con alone sempre in posizione. Attualmente neanche quelli sono disponibili, al prezzo indicato è di 567,95 euro.
Ovviamente l’alone deriva semplicemente da un tipico effetto “stonewashed”, lavaggio tipico del denim. Anche se solitamente è posizionato altrove, e in modo più uniforme. Questi jeans sono unici soprattutto per dubbio l’idea provocatoria. dissacrante, che segue il filone di un fare moda provocando, citando in questo caso un’eventualità che per molti non sarebbe propriamente un must-have.
Cosa sappiamo sul brand
Jordan Bowen è londinese di nascita. Luca Marchetto invece è di Bolzano. Si conoscono una decina d’anni fa a Londra, precisamente al Joiners Arms, il leggendario locale a metà tra un club e un oratorio; ad oggi purtroppo non esiste più. Al tempo era però un vero e proprio catalizzatore delle vibes millennial. Hanno avuto due formazioni diverse, ma complementari. Jordan si forma da Stephen Jones, ex Blitz Kid, il più geniale cappellaio del Regno Unito. Luca invece nasce con Vivienne Westwood. Nel 2018 insieme fondano il loro brand, iniziando a lavorare sull’uomo. Dal 2021 affiancano anche la donna.
«La mascolinità che raccontiamo è la nostra storia, la nostra relazione, la nostra vita. Di sicuro dentro ci sono il Regno Unito e l’Italia. C’è un contrasto tra l’approccio inglese e quello italiano. Mettiamo insieme questi due bagagli culturali, con idee che all’inizio non hanno senso sulla carta, perché sono uno scontro più che una fusione, e ci lavoriamo dandogli una forma», raccontano.
Marianna Soru
Seguici su Google News