E’ uno di quegli incubi che sembra non avere fine. Jorginho non riesce a scrollarsi di dosso la ‘maledizione’ dei rigori sbagliati contro la Svizzera e nemmeno ieri è riuscito a convertire il penalty conquistato da Gatti contro la Macedonia del Nord. Se però a Spalletti chiedete chi tirerà il prossimo, non ci sono dubbi: lo farà ancora il giocatore dell’Arsenal che comunque ieri ha dato segno di enorme personalità nel volerlo calciare a tutti i costi. Forse però almeno a qualche cambiamento si potrebbe anche iniziare a pensare.
Jorginho tirerà anche il prossimo rigore
Alla domanda sul come sta Jorginho, Luciano Spalletti ha risposto senza dubbi in conferenza stampa: “Sta bene perché ha fatto una grande partita, perché ha vinto una partita delicata. Gli ho detto che calcerà anche il prossimo e lui mi ha detto di sì”. Dalle parole riprese da TMW si evince dunque una scelta che va al di là dello stato di forma per quanto riguarda i tiri dal dischetto ed entra nella variabile psicologica. E’ importante non perderlo come rigorista, perché altrimenti nei momenti più delicati potrebbe essere un problema.
Il giocatore dell’Arsenal ha comunque mostrato una grande voglia di voler riprendere in mano il proprio destino e indirizzarlo nel verso che reca maggiore felicità, ma ieri non è bastato. La dinamica è sempre la stessa: rincorsa breve, saltello per spiazzare il portiere e palla verso la porte. Negli ultimi casi però sia Sommer che ieri Dimitrievski hanno neutralizzato il tiro. E se ci fosse qualcosa da cambiare nella rincorsa? Quella che ad Euro 2020 era stata una novità assoluta ora non lo è più. Era normale pensare che l’Italia sarebbe stata studiata dagli avversari in quanto vincitrice della rassegna. Questa dunque potrebbe essere una soluzione per il centrocampista azzurro per tornare ad essere quell’infallibile rigorista che era stato in precedenza. Parliamo pur sempre di un giocatore che ha realizzato 41 rigori e ne ha sbagliato appena 8.
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