Gli animalisti dicono stop al Jovanotti Beach Party e inviano lettera al Governo. Distrugge interi ecosistemi e inquina le principali spiagge italiane.
La preparazione di ogni singolo concerto, soprattutto così grande come il Jova Beach Party, porta allo stravolgimento dell’ecosistema costiero. La LNDC Animal Protection è tornata ad attaccare il cantante, accusandolo di distruggere ecosistemi e spiagge.
La presidente Piera Rosati ha precisato: “La sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente si fa dando il buon esempio e rispettandolo per primo, facendolo nel modo giusto e senza ipocrisie o contraddizioni, quindi chiedo ancora a Jovanotti di rivedere le sue posizioni e spostare i suoi concerti in luoghi più adatti a tali grandi eventi”.
Per il momento il cantante non ha replicato a tutte queste accuse. Per tanto il grande concerto andrà avanti fino al prossimo settembre. I biglietti partono da 56 euro fino ad arrivare a 300 euro per un posto in terrazza.
Jovanotti attaccato dagli animalisti
L’intento del Jova Beach Party è quello di parlare di comportamenti da adottare con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale a centinaia di migliaia di persone intelligenti, aperte, evolute, e non lo fa via Twitter ma sul posto, senza puntare il dito per darsi delle arie.
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Sara Mellino