Juventus-Mandzukic: sembra ormai destinata a concludersi con l’apertura del mercato di gennaio la storia d’amore.
Il centravanti croato a Torino dal 2015 è attualmente chiuso li davanti, con Maurizio Sarri che non lo vede adatto al suo gioco, tanto da essere stato escluso anche dalla lista Uefa per la Champions. A confermare poi l’ipotesi di una sua partenza a Gennaio, sono state le parole del Ds Paratici solo pochi giorni fa alla consegna del Premio Manlio Scopigno:
” Abbiamo scelto di farlo stare tranquillo un periodo, perché c’era la possibilità di un trasferimento in Qatar. Ora decideremo insieme la situazione migliore”
Su Mandzukic le ipotesi più accreditate sono quelle che lo vogliono a Manchester sponda United, li dove è previsto anche il suo ex allenatore, Massimiliano Allegri, nel caso Solskjaer non riesca ad invertire la tendenza negativa. Per lui i Red Devils sarebbero disposti a sborsare una cifra introno agli 11 milioni nelle casse bianconere.
Le possibili destinazioni
Altre voci tendono in direzione Cina dove per Mario sarebbero pronti contratti da Nababbo, anche se il croato ha già rifiutato un trasferimento per soldi già in estate, e sarebbe propenso ad una esperienza più stimolante come la Premier.
Mandzukic si è fatto apprezzare dai suoi tifosi, oltre che per una discreta freddezza sotto porta, soprattutto per la grinta messa in campo. Protagonista della cavalcata della Juventus nella Champions 2017, con un ruolo che lo vedeva praticamente in ogni zona del campo, segnò anche un bellissimo quanto inutile goal nella finale di Cardiff.
Mandzukic non rimane comunque l’unico esubero da sistemare a gennaio in casa Juventus. Restano in ballo le questioni di Rugani, Emre Can e Rabiot.
Il primo nonostante sia stato in passato un pupillo di Sarri è ancora a quota 0 minuti giocati. Su Emre Can oltre i malumori mai taciuti per l’esclusione dalla Champions, ci sarebbe anche qui l’interesse dello United. Infine per Rabiot, che al momento non rientra tra gli esuberi, possiamo parlare di qualche mal di pancia, dovuto ai pochi minuti giocati, anche se attualmente non ci sarebbero voci di una sua partenza imminente.