Una situazione complicatissima da dover gestire per l’ex juventino Fabio Paratici, divenuto nei mesi scorsi il direttore sportivo degli Spurs. Harry Kane, capitano del Tottenham ed uno dei migliori terminali offensivi d’Europa, non vuole più saperne di vestire la maglia bianca del club londinese. Il suo unico obiettivo, dichiarato a più riprese, è quello di trasferirsi accettando, ovviamente, la corte serrata di Pep Guardiola che lo accoglierebbe a braccia aperte nel suo Manchester City. Un colpo, quello che tentano i Citizen, che deve concretizzarsi in tempi brevi: l’uragano, infatti, rischia di rimanere da separato in casa. Il prezzo del suo cartellino non è accessibile (quasi) a nessuno. Intanto, il calciatore ha forzato la mano: non si è presentato agli allenamenti della nuova squadra di Nuno Espirito Santo.
Kane, il Tottenham non può far altro che cederlo?
Lo strappo appare, davvero, insanabile. Harry Kane ed il Tottenham sono davvero lontanissimi. Come mai prima nelle storia d’amore tra l’attaccante ed il suo club d’appartenenza. Il suo contratto scade nel 2024 e, questa situazione, mette gli Spurs su un piano di forza rispetto al Manchester City. Servono 175 milioni di euro per sbloccare la trattativa, soldi che per il momento non sono ancora stati sganciati dall’emiro. Ma perché? Semplice: i Citizen tenteranno fino all’ultimo di spuntare uno sconto facendo leva sulla voglia di andare via del giocatore. Intenzioni che il capitano del Tottenham ha rimarcato fortemente non presentandosi agli allenamenti del club. Un comportamento poco professionale che ha decretato la spaccatura finale. Il possibile approdo di Harry Kane al City potrebbe aprire, a cascata, scenari di calciomercato davvero interessanti per gli attaccanti.
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Credit foto: Pagina Facebook ufficiale Harry Kane