Il rapper di Chicago Kanye West, atterrato a Parigi per presentare la nuova collezione del suo brand Yeezy alla settimana della moda, non ha perso tempo per far parlare nuovamente di sé. Il cantante ha deciso di lanciare una forte provocazione indossando una maglietta con la scritta a caratteri cubitali “white lives matter“, rivisitazione dello slogan del movimento “black lives matter” nato nel 2020 per l’omicidio di George Floyd.
Il motivo della provocazione
Nel suo lungo monologo volto ad attaccare i media che, secondo l’artista, cercano sempre di metterlo in cattiva luce soffermandosi sugli scandali nei quali si trova coinvolto e non sulle sue imprese, Kanye ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di “distruggere lo status quo della moda“. Continua poi il discorso: “tutti sanno che io sono il leader, non potete gestirmi”. L’ennesimo gesto irriverente che per molti non è stato una sorpresa, se si pensa al sostengo che il rapper ha sempre mostrato verso Donald Trump e alla candidatura alla Casa Bianca con il motto “il candidato di Dio”. West, infatti, è sempre stato un personaggio fortemente discusso e al centro dell’attenzione mediatica, anche se questa volta sembra essersi superato.
La bufera social
Numerosi i tweet e i post a condannare il rapper e la presentatrice Candace Owens (anche lei dichiaratamente trumpiana). Marc Lamont Hill, noto professore universitario descrive il comportamento “disgustoso, pericoloso e da irresponsabili“, e ancora un altro commenta: “Il fatto che utilizzino razzismo che si ritorce anche contro di loro solo per attirare l’attenzione è pietoso e imbarazzante”. Ovviamente non manca l’indignazione da parte di attivisti e organizzazioni. Ma Yeezus, lo pseudonimo creato dallo stesso Kanye, ribatte attraverso una IG stories: “Lo sanno tutti che il Black lives matter era una truffa. Ora è finita, prego”.
Rossella Di Gilio
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