Il 3 giugno del 1999 Karl Malone vince il premio di MVP per la seconda volta in carriera, diventando il giocatore più “vecchio” di sempre ad ottenere il Maurice Podoloff Trophy all’età di 35 anni.

La stagione 1998-99

Per la prima volta dal 1946, anno di nascita della NBA, la stagione non parte,è lockout. Fino a gennaio la lega e i giocatori non riescono a trovare un accordo. Secondo il commisioner Stern non si gioca, ma il 6 gennaio arriva finalmente il punto di incontro che da il via alla regular season. Si giocano solamente 50 partite e i playoff vengono disputati “regolarmente”. In realtà di regolare in questa stagione ci sarà ben poco: dopo il ritiro di MJ l’est è senza un padrone e ne approfittano i Miami Heat di Hardaway e Mourning, che vengono però eliminati dai Knikcs, ottava testa di serie, in 5 gare (3-2). Gli stessi Knicks arrivano alle Finals contro i San Antonio Spurs che fino a quel momento hanno perso una sola partita in tutta la post-season. Insomma in una stagione con l’asterisco, come dirà Phil Jackson commentando il primo titolo della franchigia texana, non poteva mancare un MVP particolare.

Karl Malone con la maglia degli Utah Jazz (photo credits: Jed Jacobsohn/Getty Images)

Karl Malone MVP a 35 anni

Dopo aver perso in finale con i Chicago Bulls, i Jazz vogliono riprovarci dato che i campioni in carica si sono completamente sfaldati. Karl Malone su tutti dimostra di voler mettere al dito l’anello e gioca un’ottima stagione: 23,8 punti (terzo nella lega dietro a Shaq e Iverson), 9,4 rimbalzi e 4,1 assist di media. Tuttavia molti criticarono la scelta di premiare Karl dato che Duncan e Mourning avevano avuto stagioni altrettanto straordinarie conducendo le proprie squadre al primo posto nelle rispettive Conference. Utah arriva terza a ovest ma con lo stesso record degli Spurs e ben 4 vittorie in più degli Heat. “The Mailman” colleziona, così, il suo secondo MVP, diventando il nono giocatore della storia a riuscirci. Di questa cerchia ristretta di giocatori fanno parte anche: Kareem Abdul-Jabbar (6), Bill Russell, Michael Jordan (5), Wilt Chamberlain (4), Moses Malone, Larry Bird, Magic Johnson (3) e Bob Petit (2). Si aggiungeranno nel corso del nuovo millennio anche Tim Duncan, Steve Nash, LeBron James (4) e Steph Curry. Secondo ESPN ,e non solo, al termine della stagione Giannis Antetokounmpo potrebbe raggiungere questo gruppo di elite della NBA, ma riuscirà mai qualcun’altro a vincere un MVP a 35 anni?

Lorenzo Mundi

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