E’ uscito “Outskirts Late Broadcast”, il nuovo album di Kill Ref su KR/LF records.

Dopo la trilogia Saturn Phases prodotta dalla sua etichetta KR/LF, una compilation a cui hanno collaborato vari artisti da Noismaker, GhostShell, Binny, Endlec, Coefficient, Oliver Rosemann e molti altri, suddivisa in tre parti e composto da 24 tracce totali; ecco l’LP di Kill Ref, Outskirts Late Broadcast uscito il 24 settembre.

Il disco è composto da nove tracce inedite sfornate dalla fucina del suo studio tra il 2012 ed il 2017.

Alessandro Signore (vero nome di Kill Ref) muove i primi passi nella scena elettronica sin dagli anni ’90, condensato e compensato da quelli che erano gli anni migliori dell’underground romana. Influenzato dal sound della capitale approda nei migliori locali capitolini tra i quali il Movida, Giona, Zulu e Dinamik Area. Viene ingaggiato come dj resident al Brancaleone, punto di partenza della sua ascesa all’Europa:Tresor e About Blank di Berlino, Corsica Studios e The Egg a Londra, Liquid Club di Malta.

Partecipa a festival nazionali come l’Elettrowave di Firenze, Sonica, Blast e Aurora nel meridione italiano, sviluppando un gran consenso generale per il suo sound forte, deciso e variegato.

Nato e cresciuto in un piccolo paesino del basso Lazio (Minturno) ritorna nella terra d’origine, come il figlio al prodigo, che decide di trasmettere la cultura e l’esperienza acquisita ad un vasto pubblico di infedeli.

Approda come resident al Ribbon Club di Terracina sulla costa tirrenica con il nuovo progetto “Kill Traxx” a fianco dell’amico Gigi Galli (a.k.a Traxxman) portato avanti dal 2009; insieme fondano la serie di eventi presso il Mary Rock di Scauri “Technopunkerz”; ospite delle serate “Overlake” nel 2015 al fianco di artisti del calibro di Jeff Mills e Speedy J. In questi anni esce con le etichette “Labrynth” (etichetta americana fondata da Michealangelo) e “Darknet” (sottoetichetta della Elektrax Music di Sydney).

A questo punto avvia la sua etichetta KR/LF (Kill Ref/Low FRequencies). Il primo EP prodotto è “Linear Autority” di Endlec che include i remix di Binny e Raffaele Attanasio (a.k.a X501 vs LFJ). Ultimo progetto (in ordine temporale, non certo d’importanza) “Hi-Fi Ensemble”. Progetto in collaborazione con Marco Pescosolido al violoncello, Rocco Saviano alla chitarra e Alessandro Saltarelli al basso.

“Un progetto ibrido di musica elettronica ed elettroacustica. Combina la macchina suonata live, con un minimo di sequenziazione, a strumenti che sono apparentemente acustici o addirittura classici. Il nome Hi-Fi (alta fedeltà) non a caso, viene scelto nel proporre questo connubio all’interno del viaggio sonoro. Viaggio che proprio grazie agli strumenti rivela la sua natura umana, andando a scardinare il concetto di musica inanimata” come lo stesso Kill Ref spiega.

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“Outskirts Late Broadcast” contiene nove tracce inedite costruite dal 2012 al 2017 e mandate in onda su trasmissioni radiofoniche in maniera anonima. Un ponte assopito tra ruralità e urbanizzazione, con lo scopo di raccontare le visioni e i suoni della campagna meridionale italiana da cui proviene Kill Ref.

Il disco è mosso da sonorità dub techno, acid, trance ed electro rafforzate dall’energia, la potenza dei bassi perforanti e da synth acidi mossi dal campionamento e dall’arrangiamento.

Di certo le visioni ed il sound di Kill Ref si rifanno alla personalità di noi “terroni”. L’ambizione mossa tra il sacrificio e le difficoltà porta ad un pensiero di massima liberazione e resistenza da questa società post-industrial odierna. Regole e norme dalle quali discostarsi, che rendono la libertà una sensazione vana, quasi illusoria. La rabbia e la determinazione di questo album ne fanno da padroni. C’è la voglia di combattere, più che di scappare, c’è la voglia di capire più che ignorare,  farsi sentire invece di nascondersi.

Il sound di Kill Ref, porta a questo. Una rivoluzione culturale, musicale, ideologica, fate un po’ voi, ma credeteci, la musica rappresenta cosa pensiamo, come agiamo e soprattutto come viviamo.

Septh 5 Arp Dub (track n.4) è il collante dell’album. S’interpone tra la techno e l’electro, spaziando nella trance, percorrendo quel ponte visionario tra paesaggi rurali e metropoli, domandandosi durante il cammino se scegliere il passato o il futuro. Le vibrazioni e le frequenze malinconiche vengono rette dall’incertezza, ma non dalla sconfitta, anzi.

Return of night Speaker (track n.7) costruita sull’apporto di synth distorti e acidi, tagliano di netto i pensieri e riportano alla lotta. I kick sembrano dei gong che preannunciano l’inizio del combattimento. Combattimento radiofonico, musicale, svolto in ambienti tipo le stazioni radio pirata che prendono in giro il sistema. Non a caso Kill Ref partecipa (come ospite), invitando vari artisti, alla trasmissione notturna della radio parigina Rinse France FM, sorella della radio inglese Rince FM che nasce a metà degli anni ’90 come radio pirata.

Lo Spasmo (8.1) (track n.3), è la chiara contrazione improvvisa ed involontaria arrecata dai tempi in cui viviamo, non sappiamo muoverci caratterizzati da distonia di pensiero e di schiavitù.

Ma lo spasmo è anche un’improvvisa esplosione di energia, vitalità ed emozioni e “Outskirts Late Broadcast” di Kill Ref rende bene l’idea.

MATTIA GARGIULO