In Kirghizistan è stata issata la bandiera ucraina sulla vetta del cosiddetto Vladimir Putin Peak, vetta del monte della regione di Chüy (nel Nord del Paese) così ribattezzata nel 2011 per iniziativa del governo guidato dall’allora Primo Ministro Almazbek Atambayev.
Ultimi aggiornamenti di guerra
Nel 92° giorno di guerra in Ucraina, Mosca annuncia l’accerchiamento del Severodonetsk e prosegue nella sua massiccia offensiva per il controllo dl Donbass. Ogni strada è ormai bloccata da bombe. I rifornimenti sono fatti arrivare tramite i campi. Nuovi missili sono inoltre stati lanciati su Balakliia, causando due morti e sette feriti.
Nell’ultimo videomessaggio trasmesso il Presidente ucraino Zelensky ha comunicato che “l’offensiva delle truppe russe nell’est è estremamente brutale. In alcuni luoghi il nemico supera di gran lunga l’equipaggiamento e il numero dei nostri soldati”. Nello stesso video il Presidente torna a chiedere agli alleati occidentali pieno sostegno nella fornitura di armi.
Il rapimento dei bambini ucraini
È sempre Kiev al contempo a denunciare il rapimento russo, dall’inizio dell’invasione del Paese il 24 febbraio scorso, di almeno 230mila bambini ucraini. La denuncia parte dal Consigliere della missione permanente ucraina presso l’Onu Sergije Dvornik, che ha voluto aprile un dibattito sulla questione nel corso dell’intervento di ieri al Palazzo di Vetro in merito alla protezione dei civili durante i conflitti armati. “Il rapimento di almeno 230mila bambini ucraini, tra gli 1,4 milioni di cittadini ucraini deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nazione ucraina” ha sostenuto Dvornik.
Ginevra Mattei
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