Nella giornata di ieri il giornalista sportivo Federico Buffa è stato ospite di Casa Sky Sport e ha risposto alla domande dei fan. Per la prima volta “L’Avvocato” ha parlato anche della morte di Kobe Bryant dello scorso 26 gennaio e di come è venuto a sapere della tragedia. Qualche giorno prima delle dichiarazioni di Buffa, era arrivato l’annuncio ufficiale dell’introduzione di Kobe Bryant nella Hall of Fame NBA.
“Kobe Bryant come Scirea…”
Tutti ripensandoci riviviamo lo shock di quel 26 gennaio, della notizia della tragica scomparsa del Black Mamba. Questo il ricordo di quella giornata di Federico Buffa:
“Ero negli Stati Uniti, a Park City, stavo guardando un film. Di fianco a me c’era Mauro Bevacqua, direttore del sito NBA di Sky e, la notizia me la diede il direttore di Sky Sport. ‘Kobe Bryant è morto’. Io lo faccio vedere a Mauro. Mauro esce, va a controllare, viene dentro e mi spiega cos’è successo.”
L’avvocato prosegue poi:
“Da lì in poi non ho mai più pensato a lui come giocatore. Ho pensato a una cosa, e sempre solo la stessa. Ovvero sia, esattamente come Gaetano Scirea, lui ha certamente a disposizione 5/6/7 secondi tra il momento dell’impatto, dove capisce che sta per morire carbonizzato. Solo che questa volta ha sua figlia di fianco a lui. Io continuo sempre a pensare a quei 6/7 secondi in cui sei lucido per sapere che chiaramente è finita e, penso che 6/7 secondi così non abbiano un tempo. Non so quanto possano durare. È la cosa a cui penso di più.”
Seguici su:
Metropolitan Magazine Facebook