Purtroppo una grande tragedia colpisce il mondo della pallacanestro: ci lascia Kobe Bryant
L’incidente
Come un fulmine a ciel sereno, una di quelle notizie che non vorremmo mai dare. Il mondo della Pallacanestro, NBA e non solo, perde un pezzo importante: Kobe Bryant.
E’ notizia di poche ore fa che l’elicottero su cui viaggiava l’ex gialloviola si sia schiantato al suolo: i media americani, tra cui TMZ, riportano che il velivolo abbia perso il controllo a Calabasas in California.
Purtroppo si tratta di una vera e propria tragedia, infatti la polizia ha dichiarato che non ci sono superstiti: 5 le vittime dell’incidente, compreso il pilota e proprio Kobe Bryant.
Il destino beffardo
A volte il destino è beffardo, e la vita si rivela sempre una grande incognita. Poche ore prima della sua morte Kobe Bryant era stato superato da LeBron James come terzo marcatore di sempre nella storia NBA.
33643 i punti realizzati dal Black Mamba nella sua gloriosa carriera, il quale si era congratulato così con LeBron con un post su Instagram:
On to #2 @kingjames! Keep growing the game and charting the path for the next.
“Verso la posizione numero 2 @kingjames! Continua a far crescere il gioco e a tracciare il sentiero verso il prossimo.”
La carriera di Kobe
La carriera di Kobe Bean Bryant era iniziata nell’estate nel 1996: dopo due anni passati alla Lower Merion High School il nativo di Philadelphia aveva fatto il salto direttamente in NBA.
Al draft di quell’anno gli Charlotte Hornets lo scelgono con la scelta numero 13, per poi scambiarlo subito ai Los Angeles Lakers in cambio di Vlade Divac.
Ed è qui che comincia la Storia del mito, uno dei più grandi giocatori e personaggi sportivi di sempre: una carriera ventennale, contornata da 1346 partite giocate in maglia Lakers, con 33643 punti segnati, 5 titoli NBA conquistati (2000, 2001, 2002, 2009 e 2010), 2 ori olimpici con gli Stati Uniti d’America (2008, 2012), 1 MVP della Regular Season, 2 MVP delle NBA Finals e svariati riconoscimenti alla carriera.
Durante tutta la sua carriera Kobe Bryant è sempre stato paragonato ad un altro Dio della pallacanestro, che ha rivoluzionato il gioco: Michael Jordan, dal quale Kobe ha preso ispirazione per diventare uno dei migliori cestisti di sempre.
Kobe Bryant, oltre ai titoli conquistati e a tutti i riconoscimenti ottenuti, viene ricordato per la seconda prestazione di sempre per punti realizzati in una partita: era il 22 gennaio 2006, e contro i Toronto Raptors il numero 8 (ai tempi) portò a termine la partita con ben 81 punti realizzati, entrando nella Storia con la seconda prestazione individuale di sempre, dietro solamente agli inarrivabili 100 punti di Wilt Chamberlain.
La fine della carriera
L’ultima partita di Kobe Bryant ha confermato il status di uno dei migliori giocatori di sempre: il 13 aprile 2016 infatti allo Staples Center di Los Angeles si giocava la partita finale della carriera del Black Mamba, a termine del Farewell Tour durato tutta la stagione.
Pubblico delle grandissime occasioni nonostante dei Los Angeles Lakers non propriamente fenomenali: la partita è tutta per Kobe, che regala il successo ai gialloviola con una prestazione fantastica.
Il 24 chiude la carriera infatti con una partita spaziale, condita da 60 punti ed una rimonta incredibile nei confronti degli Utah Jazz.
Una fine scoppiettante, per un personaggio non abituato ad andarsene in sordina.