Komorebi, termine giapponese che si riferisce alla luce che filtra attraverso le foglie degli alberi. Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, di seguito, una delle parole più poetiche della lingua giapponese.

Komorebi, la luce che filtra dalle foglie degli alberi

Komorebi - Photo Credits: blogdilifestyle.it
Komorebi – Photo Credits: blogdilifestyle.it

La cultura giapponese è molto legata al concetto di armonia con la natura. Molte parole, infatti, sono spesso intraducibili e riferite a questo contesto. Abbastanza significativo è, infatti, che esista una parola che indichi l’esatta azione della luce che permea le foglie degli alberi. L’etimologia del termine Komorebi è composta da ben tre parole: ki, albero, 漏れ more, da 漏れる moreru, perdere, gocciolare, e infine hi, sole, giorno. L’etimologia del termine racchiude un concetto quasi poetico, perfettamente combaciante con lo spirito giapponese: i tre kanji che compongono Komorebi significano, infatti, infatti “albero”, “evasione” e “luce”. Tre parole che si contraddistinguono proprio per essere elementi appartenenti alla natura.

Connessione con la natura

Il Komorebi è anche un concetto che invita ad accogliere la natura nel proprio quotidiano: un invito a connettersi con le proprie primordiali radici. La natura è infatti colei che esorta ad accogliere e ad assimilare il cambiamento: l’inizio di qualcosa così come la sua fine, sono parte di un processo naturale. L’alternarsi delle stagioni, il ciclo di vita intero, tutto è parte di un quadro naturale in quanto tutto ciò che determina cambiamento indica l’esistenza in sé. Il termine Komorebi esprime anche uno stato d’animo ben preciso: il raggio di luce che filtra dalle foglie indica un momento in cui, l’anima, è permeata dalla pace e dalla rinascita; da un cambiamento, quindi, in positivo per colui che la sperimenta.

Stella Grillo

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