Ferma condanna da parte di 14 paesi dell’Unione Europea (tra cui l’Italia) nei confronti della legge anti Lgbt introdotta in Ungheria negli scorsi giorni. “La legge introdotta da Orban” – si legge nel documento sottoscritto dai rappresentati dei Paesi Ue – “Viola il diritto alla libertà di espressione con la scusa di proteggere i bambini. Merita di essere condannata. Inclusione, dignità umana, eguaglianza sono valori al centro dell’Unione Europea e non possono essere compromessi”. Il documento è stato firmato da Francia, Germania, Belgio, Olanda, Italia, Spagna, Svezia, Lussemburgo, Irlanda, Lettonia, Lituania, Estonia, Finlandia e Danimarca. La firma dell’Italia è arrivata nella serata di ieri: “Abbiamo aspettato chiarimenti da parte del parlamento ungherese” – dichiara Enzo Amendola sottosegretario del ministero affari esteri – “I chiarimenti richiesti non sono stati ritenuti soddisfacenti. Per questo anche l’Italia ha firmato la richiesta degli altri stati membri UE”.
Legge anti Lgbt approvata dall’Ungheria
La legge approvata dal parlamento magiaro vieta la rappresentazione di ogni orientamento sessuale, che non sia quello etero, per chiunque abbia un’età inferiore ai 18 anni. Il provvedimento colpisce scuole, programmazione televisiva, pubblicità e cinema. L’Unione Europea potrebbe mettere sotto accusa il presidente Orban aprendo una procedura di infrazione. “La legge è strettamente controllata dalla Commissione europea per vedere in quali misure viole le norme Ue. Ci vorrà del tempo per trovare una giusta soluzione”, ha spiegato la vicepresidente della Commissione Vera Jourova.
Andrea Caucci Molara
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