Nel 29º turno del campionato cadetto si sono giocate solamente cinque partite delle undici in programma: Brescia-Virtus Entella, Parma-Palermo e Pro Vercelli-Perugia di sabato sono state rinviate per maltempo, mentre Avellino-Bari, Carpi-Venezia e Foggia-Empoli non si sono giocate per la tragica scomparsa di Davide Astori. Sul campo, il Frosinone vince e torna primo in attesa dell’Empoli, vittorie importantissime per Ternana, Salernitana, Cesena e Cittadella; a Pescara salta la panchina di Zeman.

Frosinone-Novara 1-0

Al “Benito Stirpe” il Frosinone vince di misura contro il Novara e torna momentaneamente in testa alla classifica, aspettando l’Empoli.

I padroni di casa mantengono fin dall’inizio il pallino del gioco in mano e vanno vicino al gol subito con un tiro da fuori area di Beghetto, che termina di poco a lato. Al 18′, su un cross di Brighenti, il difensore ospite Golubovic, nel tentativo di anticipare D. Ciofani, rischia l’autorete e la palla finisce sulla traversa. La squadra ciociara continua ad attaccare e al 24′ si porta in vantaggio con la rete di Citro, bravo a sfruttare un retropassaggio errato di Mantovani e a saltare Montipò, depositando la palla in rete. Anche nel secondo tempo è la squadra di casa a rendersi più pericoloso: al 64′ Ciano serve in area D. Ciofani che colpisce di testa, trovando l’ottima risposta del portiere avversario. Un minuto dopo è lo stesso Ciano che si guadagna con astuzia un calcio di rigore, ma dagli undici metri D. Ciofani si fa parare il tiro da Montipò, che tiene aperta la partita. Il Novara comunque non si rende particolarmente pericoloso e il Frosinone amministra la partita fino alla fine.

Con questa vittoria la squadra di Longo sale a 53 punti, al primo posto in classifica aspettando il recupero dell’Empoli, mentre gli uomini di Di Carlo rimangono a 31 punti, al diciottesimo posto.

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Cittadella-Pescara 2-0

Al “Tombolato” il Cittadella continua il suo grande campionato e batte con un gol per tempo il Pescara; la sconfitta costa la panchina a Zeman.

Dopo nove minuti gli ospiti si rendono pericolosi con Bunino, che raccoglie l’ottimo cross di Mazzotta e colpisce di testa, non trovando lo specchio della porta. Al 20′ i padroni di casa si guadagnano un calcio di rigore causato da un contatto tra Gravillon e Vido: dal dischetto si presenta Iori che realizza il gol del vantaggio. La squadra abruzzese si riporta in avanti e al 40′ Brugman impegna Alfonso con un destro la limite insidioso, ben respinto dal portiere avversario. Nella ripresa il Pescara prova ad attaccare con maggiore insistenza ma al 64′ subisce il gol del raddoppio: errore incredibile di Gravillon che regala palla a Kouamé, che avanza fino in area di rigore e di sinistro trafigge Fiorillo. La squadra ospite ha una reazione d’orgoglio e al 71′ Falco stampa il suo sinistro sul palo, trovando anche la deviazione provvidenziale di Alfonso. Al 77′ Mancuso raccoglie dentro l’area di rigore il cross basso di Mazzotta, ma da ottima posizione conclude debolmente. Anche nel finale i biancazzurri ci provano, prima con un tiro di Brugman, poi nel recupero con un destro in diagonale di Fiamozzi, non trovando però la via della rete.

Con questi tre punti la squadra di Venturato sale a 48 punti, al terzo posto in classifica, mentre il Pescara rimane a 36, al tredicesimo posto.

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Spezia-Cesena 1-2

Sorprendente vittoria al “Picco” per il Cesena, che vince contro lo Spezia, ponendo fine all’imbattibilità interna dei liguri che durava da inizio settembre.

Inizia meglio la squadra ospite e al 9′ Dalmonte sfiora il gol con un bel destro da fuori area terminato di poco a lato. Al 21′ la squadra romagnola si porta in vantaggio: cross di Vita dalla sinistra, Di Gennaro respinge corto e Kupisz si fa trovare pronto insaccando da due passi il gol dello 0-1. Sei minuti più tardi e sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Jallow, che raccoglie il cross di Donkor e colpisce di testa, non trovando lo specchio della porta di pochissimo. Al 40′, al primo vero affondo, la squadra di casa pareggia: calcio d’angolo battuto da Mastinu e Marilungo trova la via della rete in mischia, con una deviazione vincente di tacco. Anche a inizio ripresa il Cesena attacca con insistenza e va vicino al gol del raddoppio con Jallow, ma il suo colpo di testa non trova la porta. Al 58′ per i padroni di casa ci prova ancora Marilungo, che anticipa il proprio marcatore e di testa sfiora il gol del vantaggio. L’equilibrio viene spezzato al 71′ da Jallow: lancio lungo di Kupisz per l’attaccante gambiano, che anticipa l’uscita avventata del portiere avversario e riesce a mettere la palla in rete, nonostante il recupero dei difensori di casa. Lo Spezia non riesce a reagire, anzi nel finale rischia di subire il terzo gol ancora da Jallow.

Con questa vittoria la squadra di Castori sale a 31 punti in classifica, al diciassettesimo posto, mentre quella di Gallo rimane a 39, all’ottavo posto.

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Ternana-Cremonese 2-1

Al “Liberati” la Ternana interrompe la striscia di cinque sconfitte consecutive e trova una vittoria importantissima, battendo una Cremonese che non vince da sette giornate.

I padroni di casa partono con il piede sull’acceleratore e al 7′ si portano in vantaggio: cross dalla sinistra di Favalli per Montalto, che colpisce di testa e realizza il gol dell’1-0 battendo Ujkani. La squadra umbra continua ad attaccare, e prima Tremolada poi ancora Montalto impegnano il portiere avversario con due conclusioni da fuori area. Nel finale di tempo, al 42′, gli sforzi vengono premiati con il gol del raddoppio di Defendi: gran corss di Favalli, come in occasione del primo gol, e colpo di testa da ottima posizione del capitano rossoverde, che trafigge Ujkani. Nella ripresa la Cremonese attacca con maggiore convinzione e al 68′ trova il gol che riapre la partita con Cavion, che raccoglie il cross di Castrovilli e di testa batte Sala. Nel finale la squadra lombarda va vicina anche al gol del pareggio con Arini, che sfrutta una mischia in area di rigore per battere a rete, ma il suo tiro viene murato dalla difesa di casa.

Con questa vittoria la squadra di De Canio sale a quota 25 punti in classifica, sempre all’ultimo posto ma a un punto dall’Ascoli, mentre quella di Tesser rimane a 39, al nono posto.

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Ascoli-Salernitana 1-3

La Salernitana espugna il “Del Duca”, tornando alla vittoria dopo sei giornate, battendo un Ascoli che rimane in una situazione critica.

Dopo una prima parte di partita molto equilibrata, al 29′ la squadra ospite prima sfiora il gol con Sprocati, che davanti ad Agazzi si fa parare il tiro, poi un minuto più tardi passa in vantaggio: cross di Kiyine per Bocalon, che sbuca alle spalle della difesa bianconera e batte il portiere avversario da pochi passi. Nella ripresa, al 54′, i padroni di casa vanno vicini al pareggio con Ganz che, imbeccato da Clemenza, di testa non trova la porta. Dopo aver rischiato, la squadra campana trova il gol del raddoppio al 65′ con Casasola, bravo a trovare la deviazione vincente in area di rigore sfruttando il secondo assist di giornata di Kiyine. L’Ascoli accusa il colpo e cinque minuti dopo incassa anche il terzo gol ad opera ancora di Bocalon, che raccoglie in area il cross basso di Minala e mette a segno la doppietta personale. Nel finale l’attaccante italiano sfiora anche la tripletta, mentre la squadra marchigiana trova nel recupero il gol della bandiera con Carpani, che corregge in rete un tiro da fuori area di Buzzegoli.

Con questi tre punti la squadra di Collantuono sale a 34 punti in classifica, al quindicesimo posto, mentre quella di Cosmi rimane a 26, al penultimo posto.

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Paolo Trotta