La Corea del Nord ha scattato foto di Roma con un satellite militare da ricognizione, il satellite ha anche scattato foto della Casa Bianca, del Pentagono, della base aerea militare statunitense Anderson a Guam nel Pacifico, della stazione navale Norfolk e del cantiere navale di Newport News, entrambi in Virginia (USA), avvistando “quattro portaerei nucleari della Marina americana e una portaerei britannica”. A riportarlo è la Kcna, l’agenzia di stampa centrale coreana.
La Corea del Nord spia Roma e la Casa Bianca
Il satellite Malligyong-1 è stato lanciato martedì scorso dopo svariati tentativi falliti, l’ultimo tre mesi fa. La comunità internazionale ha condannato quest’azione del Paese asiatico, poiché tra le tecnologie utilizzate per costruire l’apparecchio ci sono anche componenti previsti per la realizzazione di missili balistici. È questa l’accusa dell’ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, che ha poi puntato il dito contro gli altri membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che si sono rifiutati di esprimere la loro contrarietà alla mossa di Kim Jong-Un, Cina e Russia.
I riflettori sono puntati in particolare su Mosca, poiché dopo l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Kim a settembre la cooperazione in campo spaziale tra i due Stati, ora più intensa grazie all’intesa tra Roscosmos e gli scienziati nordcoreani, avrebbe permesso a Pyongyang di risolvere i problemi riscontrati in passato con i satelliti da ricognizione. L’ambasciatore nordcoreano alle Nazioni Unite Kim Song ha dichiarato che la presenza di un razzo vettore è necessaria per la Corea “per ottenere una chiara visione dei gravi movimenti militari degli Stati Uniti e dei loro seguaci”. “Si tratta – ha spiegato il diplomatico asiatico – di un esercizio legittimo e giusto dei diritti di autodifesa che appartiene pienamente alla sfera legale della nostra autodifesa”.
Il leader Kim Jong-un ha già visionato le foto, scattate dal 25 al 28 novembre, quando ha ricevuto un rapporto sulle operazioni dal Centro di controllo generale dell’Amministrazione nazionale per la tecnologia aerospaziale, secondo quanto riferito ancora dall’agenzia di stampa statale. Le immagini sono state riprese e visionate nell’ambito dei “preparativi per l’operazione del satellite da ricognizione ‘Malligyong-1’, prima dell’inizio della sua missione ufficiale“.
In risposta la Corea del Sud ha annunciato una parziale sospensione dell’accordo militare con il Nord, che a sua volta ha affermato che non rispetterà più l’intero accordo e riprenderà le azioni vietate dal documento.
Il vice segretario generale delle Nazioni Unite per Medio Oriente, Asia e Pacifico, Mohamed Jaled Jiari, intervenendo davanti all’esecutivo Onu ha parlato di “un grave rischio per l’aviazione civile e il traffico marittimo internazionale”. Le autorità nordcoreane, ha osservato inoltre, si sono limitate ad avvisare la Guardia costiera giapponese e non hanno emesso notifiche relative alla sicurezza aerea o marittima agli organismi dell’Onu, quali l’Organizzazione marittima internazionale, l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale, o l’Unione internazionale di telecomunicazioni.