La Corte costituzionale con la sentenza n. 62 depositata oggi 10 Marzo 2022 ha definito incostituzionale, per i comuni con meno di 5.000 abitanti, la previsione di non sanzionare o escludere le liste elettorali senza parità di genere, ossia candidati di entrambi i sessi. La Corte ha dichiarato che “La presenza di candidati di entrambi i sessi nelle liste elettorali comunali è una garanzia minima delle pari opportunità di accesso alle cariche elettive”. A riportarlo è Ansa.
Corte costituzionale: “Garantire la parità di genere”
Come ha ribadito anche la Corte costituzionale è necessario quindi che in tutte le liste elettorali ci siano candidati di entrambi i sessi, e questo vale anche per i comuni con meno di 5.000 abitanti, che rappresentano circa il 17% della popolazione italiana, solo che per loro, le regole sulla presentazione delle liste elettorali non prevede nessuna sanzione nel caso di violazione, al contrario di quanto avviene nei comuni con popolazione maggiore. Ha proseguitò la Corte “è dunque ineffettiva e perciò inadeguata a corrispondere a quanto prescritto dall’articolo 51, primo comma, della Costituzione, secondo cui la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.”
Matteo Salvatore
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