Quando a Mosca sono le 6 del mattino, Vladimir Putin annuncia in tv l’attacco all’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un’operazione militare in Ucraina per difendere i separatisti nell’est del Paese. “Ho preso la decisione per un’operazione militare” nel Donbass, ha detto in una dichiarazione a sorpresa in televisione nella notte. 

L’operazione russa è in corso in diverse città dell’Ucraina e mira a “distruggere lo stato ucraino, impadronirsi del suo territorio con la forza e stabilire un’occupazione”: lo ha denunciato in un comunicato il ministero degli affari esteri ucraino. Kiev ha anche invitato la comunità internazionale ad “agire immediatamente. Solo azioni unite e forti possono fermare l’aggressione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin”, aggiunge il ministero. Le truppe si muovono dalla Russia e anche dalla Bielorussia. Il Pentagono sta monitorando l’incursione delle truppe dalla Bielorussia verso l’Ucraina. Lo scopo secondo alcuni analisti potrebbe essere quello di “prendere Kiev in 48 ore”. Il suono delle sirene e i colpi di mortaio hanno costretto gran parte della popolazione a rifugiarsi nei bunker. Altri stanno scappando dalle città colpite. Un vero e proprio esodo secondo le prime testimonianze.

Il presidente russo Vladimir Putin esorta le forze ucraine a consegnare le armi e “andare a casa”: l’operazione militare è per proteggere il Donbass. Gli attacchi militari contemporanei stanno avvenendo in diverse città strategiche come Kharvik, Odessa ma anche nella capitale Kiev. Il presidente americano Biden ha condannato l’attacco. Mario Draghi: “Da Putin atto ingiustificato e ingiustificabile”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede al mondo “una coalizione anti-Putin” per “costringere la Russia alla pace”. Lo ha dichiarato Zelensky stesso. Su Twitter il presidente ucraino ha chiesto: “Sanzioni immediate, difesa e sostegno finanziario per l’Ucraina. Chiusura dello spazio aereo”. “Stiamo costruendo una coalizione anti-Putin”, ha dichiarato Volodymyr Zelensky dopo i colloqui con i leader americano, britannico e tedesco. “Il mondo deve costringere la Russia alla pace”, ha aggiunto

Numerose esplosioni sono state segnalate prima dell’alba a Kiev e in altre città vicino alla linea del fronte e lungo la costa ucraina, dopo l’annuncio di Putin del via libera all’operazione militare. Sono state sentite esplosioni anche nella città portuale di Odessa, sul Mar Nero, con sirene della polizia e delle ambulanze. Coinvolta anche Kharkiv, una grande città a 35 chilometri a sud del confine russo. Quattro forti esplosioni sono risuonate a Kramatorsk, una città in prima linea che funge da capitale effettiva del governo ucraino per la zona di guerra orientale, e altre sono state udite nella città portuale orientale di Mariupol. Mosca sta attaccando l’Ucraina anche dalla Crimea, oltre che dal confine russo e bielorusso. Lo hanno riferito le Guardie di frontiera ucraine. Nella capitale e in altre grandi città suonano le sirene.

Le forze russe stanno cercando di prendere il controllo dell’aeroporto di Kiev, che è stato evacuato e un attacco anfibio nella città portuale di Mariupol è in corso. Lo twitta il senatore americano Marco Rubio, uno dei componenti della commissione di intelligence del Senato.