Si chiama “La Maison”, ed è la nuova serie tv di Apple+. Che racconta i retroscena di un mondo da sempre ammiratissimo e sognatissimo: l’haute couture. Racconterà infatti una storia che si svolge all’interno di una casa di moda contemporanea francese. Analizzando lotte di potere e dinamiche complicate all’interno di una famosa ditta di produzione secolare. Ma quando esce? Dobbiamo aspettare ancora il 20 settembre prima di poterla vedere. Inizialmente verranno trasmessi i primi due episodi, e a seguire uno a settimana. Quello finale invece andrà in onda il 15 novembre. Per un totale, dunque, di 10 episodi della durata di un’ora ciascuno. Come sempre, gli scandali sono dietro l’angolo: la famiglia Ledu è minacciata da un video che coinvolge Vincent Ledu (interpretato da Lambert Wilson). L’unione tra una musa vecchia gloria dell’azienda e una giovane stilista creativa cercherà di salvare l’azienda.
La Maison, la serie tv di Apple+ dedicata all’alta moda
Il cast di alto livello è composto dal sette volte nominato Premio César Lambert Wilson. E dalla nominata al Premio César Amira Casar, dalla vincitrice del Premio César come miglior attrice Carole Bouquet. E ancora, abbiamo la vincitrice del Premio César come miglior attrice esordiente Zita Hanrot, ma anche Pierre Deladonchamps. E il vincitore del premio César come miglior attore non protagonista Antoine Reinartz (“Anatomy of a Fall”). Insieme a lui Anne Consigny, Florence Loiret Caille, l’astro nascente Ji-Min Park (“Ritorno a Seoul”) e Corentin Fila.
La serie vede creatori gli showrunner José Caltagirone e Valentine Milville. Mentre è basata su un’idea originale del produttore esecutivo Alex Berger. Il direttore è Fabrice Gobert (“The Returned”) e Daniel Grou (“Lupin”) Prodotta e girata a Parigi, “La Maison” è un viaggio nel lusso. E anche nelle vite atipiche di tutti coloro che lavorano nell’affascinante universo dell’haute couture. Siamo curiosi di capire come possa svelare il fascino e l’intrigo dell’alta moda francese, sogno proibito e croce e delizia di tantissimi in tutto il mondo.
Marianna Soru
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