Durante l’ultimo anno di pandemia le abitudini delle persone sono cambiate molto. Per esempio, i casinò fisici sono stati sostituiti dai siti di gioco online come William Hill oppure la scuola è diventata didattica a distanza. Per molto tempo siamo stati obbligati a rimanere chiusi in casa e così si sono riscoperte quelle piccole abitudini che prima erano trascurate perché non si aveva tempo.
Un dato significativo che è stato raggiunto, in conseguenza di questa situazione, è la crescita dell’editoria del 2,4% (rispetto al 2019) in Italia, un risultato superiore rispetto a quello di altri Paesi europei. Possiamo dire che questa situazione di emergenza ha fatto riscoprire la lettura. Secondo uno studio dell’Istat durante il lockdown 6 italiani su 10 hanno letto almeno un libro, principalmente donne e giovani sotto i 34 anni.
Nella prima parte del 2020 le librerie fisiche sono state chiuse in tutta Italia causando un vertiginoso crollo delle vendite e impedendo la pubblicazione di nuovi libri (si è scelto di rimandare per salvaguardare l’editoria fisica). Chi invece ha tratto “profitto” da questa situazione sono stati i canali di acquisto digitali (e-commerce) in quanto rappresentavano l’unico posto in cui poter acquistare i libri.
Il successo del digitale
La crescita degli acquisti online è stata dettata oltre che dalla chiusura delle librerie fisiche anche da un processo di digitalizzazione che ha riguardato un po’ tutti i settori. Gli editori, infatti, si sono adattati a questa situazione migliorando i canali di vendita online (o creandoli se prima non li avevano).
Molte persone hanno scoperto la comodità dell’acquisto online, altre invece dichiarano di rimanere fedeli alle librerie fisiche.
Oltre al canale di vendita online si è assistito anche ad un sostanziale incremento dell’acquisto di ebook (+37%) e di audiolibri (+94%).
Le piattaforme streaming hanno aiutato l’editoria
Molto spesso si dice che la trama di un libro non sia mai uguale a quello del film o della serie tv. In alcuni casi questa affermazione è vera perché le sensazioni che si provano leggendo un libro rispetto a quelle che si hanno con il film sono differenti e quindi anche le trame si adattano.
C’è però un filo conduttore tra i due che si è creato soprattutto in quest’ultimo anno. Abbiamo già detto come siano cambiate le abitudini e tra queste sicuramente c’è l’incremento degli abbonamenti alle piattaforme di streaming online (Netflix, Disney Plus, Amazon Prime Video le più conosciute). Dovendo restare a casa si ha avuto più tempo per guardare le proprie serie tv e film preferiti e questo sicuramente ha aiutato ad appassionarsi di più alla storia. Capita a volte che queste storie siano ispirate a romanzi o documentari. Gli appassionati delle serie che traggono origine dai romanzi magari sono talmente incuriositi dalla storia o dai personaggi che vogliono conoscere di più e quindi acquistano il libro.
Ci sono molti esempi di questa tendenza, si possono citare ad esempio “Il trono di spade”, divenuto best seller dopo la serie oppure il rosa “Bridgerton”.