A Bolzano, in Alto Adige, è stata aperta un’inchiesta in merito alla folle moda dei “Covid Party”. Le feste private in cui i partecipanti hanno l’obiettivo di infettarsi per ottenere il Green Pass sono la moda del momento.

Cosa c’è dietro la moda del “Covid Party”?

A volte la follia umana raggiunge vette inesplorate, apici di sconcertante regressione della civiltà. In Alto Adige, zona già martoriata da contagi, è in atto un’indagine della procura circa i numerosi casi di “Covid Party”. Le “feste” hanno un unico obiettivo: infettarsi. In che modo? Tra i partecipanti vi è la presenza di almeno un positivo che può e deve contagiare tutti gli altri. Pertanto, una volta contagiati, ammalati e guariti si avrà la possibilità di ricevere il Green Pass. Tutto questo per non sottoporsi alla vaccinazione. La moda sta dilagando tra i giovani altoatesini e ciò che preoccupa è la mancanza di senso civico e coscienza collettiva dei quali i ragazzi sono sprovvisti. Non è un caso che tutto ciò abbia modo di svilupparsi in Alto Adige: la lingua tedesca non è l’unica cosa in comune che gli altoatesini condividono con austriaci e tedeschi, ma vi è anche una forte matrice identitaria sia a livello sociale che culturale. In Austria e in Germania, infatti, si riscontra un dissenso radicato nei confronti del vaccino che ha coinvolto anche il Sud Tirolo.

La situazione in Alto Adige

I “Covid Party” hanno causato il ricovero di tre persone, due delle quali in terapia intensiva. “Ci sono giovani, anche di età scolare, che si incontrano con positivi e cercano di acquisire l’infezione, non rendendosi conto che il virus è pericoloso anche nei bambini e nei giovani“, ha dichiarato il vice coordinatore dell’unità Covid di Bolzano, Patrick Franzoni. Inoltre, l’Alto Adige, a causa dell’incremento dei contagi, dovrebbe introdurre nuove restrizioni già dalla prossima settimana. Arno Kompatscher e l’assessore alla sanità Thomas Widmann hanno infatti inviato una bozza al governo sulle misure che intendono adottare. Si prevede una sorta di piano “2G” come già è stato adottato in Germania, ovvero, solo i vaccinati avranno la possibilità di accedere a luoghi chiusi, i tamponi negativi non saranno accettati se si è privi di Green Pass.

Lorenzo Tassi

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