Alessandro Zan racconta a Silvia Toffanin se è single o fidanzato, e la storia del suo doloroso coming out in famiglia senza veli.

Alessandro Zan, politico appartenente al Partito Democratico, racconta a Silvia Toffanin in un’intervista al programma di Canale 5 “Verissimo“, che sarà mandato in onda sabato 6 novembre, di quanto sia stato doloroso il suo coming out. Il 48enne ricorda di quando, 8 anni fa, rivelò a sua madre e suo padre di essere omosessuali, ma non sono stati entrambi di supporto, quindi l’allora Zan adolescente decide di andare via di casa.

Dalla sua esperienza familiare dolorosa Zan cerca di salvaguardare i giovani LGBTQ+ che si trovano nelle sue stesse condizioni. Il deputato infatti ha vissuto il suo impegno politico come una battaglia in cui tanti giovani credono e vogliono in Italia, afferma il politico, affinché queste non siano più discriminate e fatte oggetto di violenza, ma “capite per quello che sono”, afferma Zan.

Il deputato nel 2021 promuove una legge che porta il suo nome, il DDL Zan, proposto dal deputato del Partito Democratico, che mirava ad inasprire le pene per coloro che facessero discriminati in basa al sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Inoltre il DDL, affossato in Senato lo scorso 27 ottobre, prevedeva un giorno di sensibilizzazione contro l’omofobia e la transfobia nella Giornata nazionale contro l’omofobia.

Durante la chiacchierata con la Toffanin, Zan racconta senza veli il periodo più doloroso della sua vita, cioè quando ha capito di essere omosessuale. Zan racconta di come avesse avuto una sensazione di paura quando nella sua adolescenza capì di essere gay in una società dove l’eterosessualità era la norma. Il politico rivela poi di essere anche stato vittima di bullismo, ma non trovava rifugio nemmeno a casa.

In famiglia infatti dopo il suo coming out il parlamentare racconta di come sua madre sia stata molto comprensiva, ma suo padre non l’accettata. Il parlamentare afferma che era restio nei confronti della sessualità del figlio probabilmente per essere cresciuto lui stesso in una famiglia tradizionale, e un contesto familiare in cui all’epoca l’omosessualità era considerata una malattia.

Il deputato però racconta di come la storia abbia avuto un lieto fine quando Zan ha deciso di andarsene di casa e il padre è ritornato sui suoi passi intraprendendo “un suo percorso che l’ha portato ad accettarmi”, afferma il politico.

Zan è molto geloso della sua vita privata, infatti non sono molte le indiscrezioni private che sono fuoriuscite su suo conto, però nello studio di Verissimo racconta che attualmente è single. Non nasconde poi alla Toffanin di avere voglia di innamorarsi e di convivere con qualcuno, dunque portare avanti una relazione seria.