Una candidatura promossa e sponsorizzata direttamente dal Ministero della Cultura quella della Via Appia a Patrimonio Unesco. Si tratta del 60esimo sito riconosciuto in Italia, un grande traguardo giunto dopo che il Mic ha seguito passo passo tutta la procedura. Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano si dice soddisfatto di questo traguardo. “È un riconoscimento del valore della nostra storia e della nostra identità, dal quale può nascere una valorizzazione in grado di portare benefici economici ai territori interessati”.
Il commento del Mic all’ingresso della via Appia nel Patrimonio Unesco
“Il risultato – si legge in una nota del Mic – è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede”.
Anche Stefano Ciani, presidente di Legambiente, si è detto soddisfatto e molto entusiasta della notizia. E ha affermato che “L’Appia Antica entra finalmente a far parte dei patrimoni dell’Unesco. Una bella notizia e un importante riconoscimento per il nostro Paese e per la Regina Viarium, che rappresenta un pezzo di storia, di architettura, di arte italiana”.
Marianna Soru
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