La Vigilanza non ha approvato la nomina di Marcello Foa a presidente Rai.

La Vigilanza vede il “non voto” da parte dei parlamentari azzurri, schierati con Pd e Leu. Sono stati 22 i pareri favorevoli e una scheda bianca. Per il via libera servivano 27 voti su 40 componenti della commissione.

Sono ancora in attesa di indicazioni dell’azionista e nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del Cda come consigliere anziano, nell’esclusivo interesse del buon funzionamento della Rai“. Lo dice Marcello Foa, dopo lo stop di ieri della commissione di Vigilanza.

Marcello Foa (Photo Credits: www.quotidiano.net)

L’autoproclamazione come ‘coordinatore’ del Cda, figura non prevista da alcuna norma, è uno sfregio al Parlamento”. Lo sostengono Fnsi e Usigrai, dicendosi pronti a impugnare atti illegittimi del Cda.

Fnsi e Usigrai (Photo Credits: www.rainews.it)

Se l’occupazione abusiva di Marcello Foa in Rai continuerà, siamo pronti a chiedere al Capo dello Stato di riceverci. Si deve procedere subito ad una nuova candidatura che passi dal Cda e venga votata dalla Vigilanza“. Lo afferma il capogruppo del Pd, Andrea Marcucci.

Il capogruppo del Pd, Andrea Marcucci (Photo Credits: www.globalist.it)

Matteo Salvini ha incontrato in mattinata il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, recandosi in ospedale, dove Berlusconi è ricoverato per accertamenti. Dopo aver puntualizzato di avere condiviso il no dei commissari Fi, il leader di Forza Italia ribadisce: “L’eventuale riproposizione dello stesso nome alla Vigilanza presenta, secondo il parere di autorevoli professionisti, problemi giuridici non superabili. Non potrà quindi essere votata dai componenti di Forza Italia“.

Silvio Berlusconi (Photo Credits: www.ilgiorno.it)

Immediata la replica di Salvini: “Foa deve andare avanti. Io gli riconfermo la fiducia. È assurdo che Forza Italia dica no: tutto il centrodestra sia compatto“. E aggiunge: “La Lega prende atto che Forza Italia ha scelto il Pd per provare a fermare il cambiamento”.

Matteo Salvini (Photo Credits: www.zazoom.it)

Silvio Berlusconi, quindi, pretende dall’alleato leghista l’indicazione di un nuovo nome. Ma Salvini non è disposto a fare passi indietro.

Patrizia Cicconi