Il periodo d’oro da punto di vista artistico di Laura Antonelli è quello compreso fra gli anni ’70 e ’80, quando fu protagonista di film che la consacrarono come uno dei sex symbol del nostro cinema.

A darle la popolarità furono soprattutto commedie erotiche come La rivoluzione sessuale, Malizia, Peccato veniale, Divina creatura, Il merlo maschio e Sessomatto.

Arrivarono anche film d’autore come Gran bollito, Passione d’amore e L’innocente, quest’ultimo per la regia di Luchino Visconti e tratto dall’omonimo romanzo di Gabriele D’Annunzio. Nel corso degli anni ’80 la Antonelli prese parte soprattutto a film tv e di cassetta; ricordiamo Grandi magazzini, Viuuulentemente mia e Disperatamente Giulia.

Dagli ’90 in poi, dopo tanto successo ed acclamazione, per l’attrice cominciò un periodo di progressivo ed inesorabile declino che la portò a sparire dalla scene.

Laura Antonelli e la cocaina, i trattamenti estetici, la malattia

Nel corso della sua esistenza Laura Antonelli ha vissuto drammi che l’hanno segnata nel corpo e nell’anima. Nel 1991 l’attrice venne arrestata dopo che la polizia aveva trovato nella sua casa a Cerveteri alcuni grammi di cocaina.

Seguirono un processo e la condanna ma, nel 2000, arrivò l’assoluzione dall’accusa di spaccio.

All’incirca nello stesso periodo, proprio quando la Antonelli stava cercando di risollevarsi e lasciarsi alle spalle quella brutta avventura, si trovò a far fronte alle conseguenze di un intervento di lifting al volto che, a causa di una reazione allergica, la lasciò sfigurata.

La donna intentò una causa contro gli esecutori dell’operazione chiedendo un risarcimento milionario, ma fu un insuccesso.

Nel 2004 infine, Laura Antonelli venne interdetta dal Tribunale di Civitavecchia perché, almeno stando a quanto scritto da alcuni giornali, avrebbe dilapidato gran parte del suo patrimonio in beneficenza

Laura Antonelli ha avuto una vita sentimentale piuttosto movimentata ma affatto serena. All’età di 24 anni sposò l’antiquario Enrico Piacentini, ma il matrimonio durò poco.

Dopo una relazione con l’umorista Mario Marenco, arrivò l’amore travolgente con Jean-Paul Belmondo, conosciuto durante le riprese di un film.

La storia, che durò circa otto anni, dal 1972 al 1980, fu passionale ed intensa, ma finì piuttosto amaramente.

La Antonelli affermò in seguito di essersi unita ad uomini sbagliati, ma di ciò si dava la colpa, asserendo di aver sempre avuto uno spasmodico desiderio di affetto.

Inoltre l’attrice, che non ha avuto figli naturali, ha adottato Germano Randi, che poi, nel 2012, ha denunciato, insieme alla badante, per truffa e circonvenzione di incapace.

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