L’allarme di De Luca sulla ripresa dei contagi nella regione Campania, lanciato in diretta su Facebook, è chiaro e non lascia spazio ad interpretazioni. 1500 nuovi positivi al giorno, pari al 10%, sono dati che spaventano il governatore campano, che individua, però, due cause ben precise: “La movida e la riapertura delle scuole”.

L’allarme di De Luca e la riapertura delle scuole

De Luca indica l’apertura delle scuole, ricordiamo, per dovere di cronaca, decisa dal Tar, una delle cause principali dell’aumento dei contagi nella regione Campania. Prima dell’inizio della sua diretta su Facebook, sul suo account erano pervenuti molti messaggi da parte di utenti che richiedevano, a gran voce, il ritorno alla didattica a distanza. “In dieci giorni di apertura, dal 25 gennaio al 4 febbraio, i primi dati forniti dalle Asl sono preoccupanti: per la fascia d’età 0-5 anni, abbiamo registrato 573 nuovi casi positivi. Nella fascia 6-10 anni, 610 casi. Nella fascia 11-13, 351 positivi. Nella fascia 14-19 anni 739 casi positivi. Complessivamente, dunque, 2280 nuovi positivi nel mondo della scuola. Negli ultimi 15 giorni abbiamo registrato a Napoli, per le scuole dell’infanzia-elementari un incremento del 30 per cento di contagi, se leggiamo il dato negli ultimi 30 giorni, l’incremento è del 60 per cento. È del tutto evidente che non possiamo reggere questa situazione.”

Attacco diretto alla ex ministra Lucia Azzolina

Continuando a parlare del tema riguardante la scuola, De Luca non risparmiato accuse alla ormai ex ministra Lucia Azzolina. Non è stata certo la prima volta e, anche in questa occasione, le parole sono inequivocabili: “Siamo andati avanti in questi mesi subendo la pressione della ministra della Pubblica istruzione, la peggiore della storia dai tempi di Francesco De Santis. Vi parlo da padre di famiglia, la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli. Poi ci sarà sempre qualcuno che farà ricorso“.

De Luca preoccupato per la campagna vaccinale campana

Nel lanciare un chiaro grido di allarme per l’aumento dei contagi, De Luca ha anche espresso parole altrettanto chiare, preoccupate e preoccupanti, in riferimento alla campagna vaccinale della regione da lui guidata. “La Campania avrà circa 180 mila persone vaccinate tra febbraio e l’inizio del mese. Se andiamo con questo rimo, per arrivare a 4,6 milioni impiegheremo tutto il 2021, tutto il 2022 e parte del 2023 – avverte De Luca – evitiamo di dire stupidaggini, parliamo un linguaggio di verità: sulla base dell’attuale distribuzione, in Campania in 10 mesi se tutto va bene vacciniamo un milione e seicentomila persone. E non stiamo parlando dell’effetto-variante”.

Stefano Vori