Il giornalista Julian Assange potrà presentare un nuovo ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti. A deciderlo è, oggi, l’Alta Corte di Londra; i giudici hanno stabilito che potrà ricorrere in appello.

Julian Assange non sarà estradato negli Stati Uniti: la decisione dell’Alta Corte di Londra

julian assange

Il giornalista Julian Assange potrà presentare ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti. A stabilirlo è l’Alta Corte di Londra; i giudici hanno accolto le argomentazioni della difesa del team Assange riguardanti un timore di un possibile processo non equo per il giornalista. Julian Assange negli USA sarebbe processato per spionaggio.

Il giornalista ha 17 accuse di spionaggio che lo porterebbero a dover scontare 175 anni di prigione; il motivo riguarda una pubblicazione, avvenuta sul suo sito web, di alcuni documenti riservati appartenenti agli USA. I pubblici ministeri americani sostengono che Assange abbia aiutato Chelesa Manning – analista intelligence – a divulgare alcune file poi pubblicati da WikiLeaks mettendo a repentaglio numerose vite.

Secondo i magistrati britannici, quindi, non sarebbero infondate le preoccupazioni della difesa del giornalista; Assange potrebber dover affrontare negli USA un processo che andrebbe incontro alla non equità. Parlando fuori dalla Royal Courts of Justice di Londra la moglie del giornalista Stella Assange, come riporta AdnKronos, ha affermato a riguardo:

 “Come famiglia siamo sollevati, ma fino a quando si potrà andare avanti così? Gli Stati Uniti dovrebbero rinunciare subito al caso. È il momento di farlo è il momento di farlo[…]”

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