Landomy – Cominciamo questa fantastica collaborazione con la casa editrice lucchese “GateOnGames”, parlandovi di una delle loro ultime novità in anteprima: Landomy. Si tratta di un titolo di controllo area e maggioranze per 2 persone dai 10 anni in su, ideato da Tommaso Vezzali e con partite della durata di circa 30 minuti. Verrà lanciato nei primi mesi del 2025.

Isole, aereonavi e cristalli – Ambientazione e Contenuto

Il nostro pianeta è giunto al punto che temevamo. In seguito all’ultima guerra nucleare, solo le isole fluttuanti rappresentano l’unica speranza dell’umanità. Tutta la terra sottostante è ormai solo un lontano ricordo.
Grazie al Cristallo la vita può continuare, esso da energia a tutto, anche alle aeronavi delle due tribù che si stanno scontrando per la conquista delle isole. Esse sono i Cefaliani, dalla cultura marittima e tecnologica complessa e gli Imenoridi, dalla cultura cooperativa e ricca di disciplina ispirata al lavoro comunitario delle api.
Tra isole radar, contaminate ed insediamenti, quale tribù vincerà al grido di “Land ‘o my“? La mia terra.

L’estetica stupenda di Landomy si può notare sin da subito dalla sua copertina che sfoggia l’isola dell’agognato Cristallo rosa. Le dimensioni della scatola sono standard e troviamo al suo interno:

  • 1 tabellone del Mondo Distrutto
  • 9 tessere Isola
  • 9 supporti in plastica
  • 13 carte Mappa
    24 Aeronavi (12 a forma di polpo, 12 a forma di ape)
  • 1 Cristallo
  • 2 Tempeste Radioattive
    1 plancia Monitoraggio
  • 2 segnalini “X”
  • 1 regolamento
  • 16 cubetti in 2 colori
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Mappe ed Aeronavi

Landomy – Come si gioca

Il setup di questo titolo è davvero affascinante. Sulla rigida plancia di gioco double-layer, andremo ad inserire i 9 supporti tridimensionali in plastica e a forma di croce, che contengono due magneti sulla loro superficie. Poi andremo a disporre le tessere isole (belle doppie e con dei magneti all’interno) su di essi. Quella col Cristallo andrà al centro, poi se vogliamo seguire la preparazione base, allora rispettiamo ciò che ci indica il regolamento. Altrimenti possiamo disporre le restanti casualmente.
Anche il posizionamento della 9 aeronavi iniziali può seguire quello che viene indicato dalla preparazione base oppure può essere sempre casuale, per una partita più avanzata.

Il gioco terminerà dopo 10 turni o se una persona controllerà 2 isole in più rispetto alla tribù avversaria, all’inizio del proprio turno. Per controllare un’isola, basterà avere un’aeronave in più rispetto a quelle avversarie.

Nel nostro turno faremo esattamente due cose: sceglieremo 1 carta mappa tra le 2 disponibili e svolgeremo le azioni dell’isola attiva. Tale tessera viene definita “attiva” nel momento in cui posizioniamo la Mappa sotto uno dei suoi lati liberi (ovvero la cornice della plancia di gioco). Nota importante: deve essere presente almeno una nostra aeronave. Ogni carta mappa va posta secondo il suo orientamento, rappresentato da una freccia e ci ricorda come svolgeremo le azioni dell’isola. La prima tocca a chi è di turno, la seconda alla tribù avversaria e la terza sempre a chi è di mano. Quest’ultima consiste sempre nel posizionamento di una nuova aeronave.

Fin qui tutto ok, ma tenete presente che la Mappa riporterà esattamente i 3 settori sui quali svolgeremo le 3 azioni. Per settori si intendono sempre le tessere isola. Si può agire su ogni settore solo una volta per turno, infatti indicheremo quel luogo inagibile con l’apposito segnalino “X”.

Fatto ciò, alla fine del round si verificano le condizioni di controllo. Sulla plancia Monitoraggio è riportata la stessa griglia di gioco 3×3. Non dovremo far altro che posizionare i cubi associati ai colori delle due tribù sui relativi settori che controllano.

Per il round successivo cambia la persona di turno e si gira una nuova carta Mappa. Si prosegue così fino alle condizioni di fine partita. Nel caso in cui dovessimo giungere allo scadere dei 10 round, vincerà chi controlla più territori in quel momento. In caso di parità, chi ha più aeronavi e poi chi ha cominciato la partita.

Azioni

Ecco le 3 varietà di azioni disponibili:

Tempesta Radioattiva

Rappresentata da una cupola in plastica verde trasparente (ve ne sono 2 in tutto), tramite questa azione è possibile spostarla da un’isola dov’è presente ad uno dei settori indicati sulla mappa. Ove è presente una tempesta radioattiva, non possono entrare aeronavi su quell’isola. Oltretutto quando la riposizioniamo, spingiamo fuori una delle aeronavi presenti verso una tessera adiacente ortogonalmente.

Movimento e Conflitto

Ci perette di spostare verso il settore designato le nostre aeronavi provenienti dalle isole adiacenti ortogonalmente. Non vi è limite al numero di pedine che possiamo muovere. Se nel luogo di arrivo vi sono aeronavi avversarie, scatta il conflitto. Andranno eliminate le coppie di navicelle opposte, facendole tornare nelle rispettive riserve.

Posizionare un’aeronave

Questa corrisponderà sempre anche alla terza azione, ma è rappresentata anche su alcune isole.
Molto semplicemente piazziamo una nostra pedina dalla riserva sul settore che abbiamo selezionato.

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Isole, Cristallo e Tempeste

Landomy – Titoli di coda

Nonostante possa apparire come un gioco basato sulle due meccaniche annunciate di controllo e maggioranze, in realtà Landomy è anche un astratto, ma in realtà è super scacchistico!
Le mosse sono abbastanza limitate e la pianificazione è tutto. Le azioni possibili sono solo 3 e ben distribuite tra le isole, quindi bisogna ragionare bene sulle proprie possibilità. Inoltre le Tempeste Radioattive sono tanto utili quanto d’intralcio. Capiterà spesso di restare con un ultimo settore dove posizionare la propria aeronave (la terza azione fissa) che in realtà contiene una tempesta. Questo vuol dire che l’azione sarà bruciata, poiché nulla può entrarvi, ma solo uscire.

Ho riscontrato che con il setup base risulta molto difficile terminare la partita con la disparità delle due isole. Cosa più probabile con la preparazione avanzata che ci permette di posizionare tutto sia casualmente che a nostro piacimento, poi. Questo aumenta anche la rigiocabilità Anche il fatto di rimuovere due carte Mappa del setup aiuta in quest’ultimo punto.

L’interazione diretta ovviamente è tutto in titoli di questo genere.
La parte grafica e dei materiali è sicuramente un suo punto di forza e sul quale han voluto spingere. Infatti i supporti in plastica, oltretutto di altezze diverse, giocano un ruolo puramente estetico. Così come il Cristallo rosa in plastica. Beh, non so voi, ma io apprezzo questi piccoli dettagli. Anche le aeronavi sono diverse e ben tematizzate sulle loro tribù (polpi ed api).

Il tema ha creato una bella storia alle spalle di Landomy, che lo rende abbastanza immersivo. Le regole sono poche e semplici, quindi può andare bene anche per chi è alle prime armi ed ama il genere scacchistico e che richiede tempo e concentrazione. L’unico gap, su cui poi ci si fa l’abitudine, è la differenza tra “isola attiva” e “settori” su cui svolgere le azioni.

Have a good game!

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