Gianluca Lapadula vuole continuare a far bene in Serie A. Dopo l’ottima annata al Lecce, conclusasi comunque con la retrocessione in Serie B del club salentino, il Benevento di Filippo Inzaghi ha deciso di affidarsi all’ex Genoa per portare esperienza (e goal) in attacco. Il suo ottimo momento gli ha spalancato definitivamente le porte del calcio internazionale dedicato alle Nazionali. L’attaccante, nato a Torino, è figlio di madre peruviana ed è stato chiamato dalla rappresentativa sudamericana del Perù per disputare gli incontri, valevole per le qualificazioni al prossimo Mondiale contro Cile ed Argentina. Un motivo in più d’orgoglio per una punta che, durante l’ultima stagione, ha timbrato il cartellino in modo (quasi) sistematico. Il calciatore, attualmente in America Latina, ha ricevuto anche la benedizione dello sciamano locale.

È Lapadula-mania in Perù: interviene anche lo sciamano per la benedizione

Calcio e religione si mescolano in Perù. Lo sa bene Gianluca Lapadula che, dopo aver risposto alla chiamata della Nazionale Bicolor, ha ricevuto una particolare benedizione da uno sciamano del luogo. Una vera e propria novità per l’attaccante italiano, di origini peruviane da parte di madre, attualmente al timone dell’attacco del Benevento di Filippo Inzaghi. Per la compagine biancorossa del CT Gareca, il nove dei campani è un “acquisto” davvero molto importante che potrebbe contribuire ad elevare la caratura della selezione.

Per il calciatore, invece, arriverà la soddisfazione di poter sfidare, nelle gare contro Cile ed Argentina, campioni assoluti del calibro di Lionel Messi nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali e, più generalmente, nei tornei internazionali. Tutti, insomma, guadagnano qualcosina da questo matrimonio. L’unione oltretutto, secondo quanto riportato da AP Noticias, sarebbe stata benedetta da uno sciamano locale che avrebbe consacrato l’attaccante alle divinità delle montagne delle Ande e alla Madre Terra per far sì che le sue prestazioni siano estremamente positive. “Lapadula, ti farò fiorire per farti segnare contro il Cile e contro l’Argentina“, ha recitato nel suo rito l’uomo di culto. Basterà la benedizione per assistere alle prime reti di Lapadula con la maglia del Perù?

ANDREA MARI

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