Anna Magnani, celebre attrice italiana, nasce a Roma il 7 marzo 1908 e muore a Roma il 26 settembre 1973. Oggi in occasione dell’anniversario della sua nascita ricordiamo questa straordinaria donna, dotata di un innato talento per la recitazione fin da quando è piccola. Muove i primi passi nel teatro per poi intraprendere una carriera cinematografica costellata di trionfi e soddisfazioni avallati da premi e riconoscimenti. Anna Magnani raggiunge l’apice del successo quando nel 1956 è la prima attrice italiana nella storia degli Academy Awards e la prima in assoluto madrelingua non inglese a vincere il tanto agognato Premio Oscar come migliore attrice protagonista nel film La rosa tatuata.

Cenni biografici di Anna Magnani e gli esordi

Anna Magnani e Totò Ph Credits Wikipedia
Anna Magnani e Totò Ph Credits Wikipedia

Anna Magnani nasce a Roma, figlia di padre ignoto e di Marina Magnani, una giovane sarta che poco dopo la nascita parte per l’Egitto lasciando la neonata alle cure della nonna materna. Da questo avvenimento è circolata la leggenda secondo la quale Anna sarebbe venuta al mondo ad Alessandria d’Egitto, notizia assolutamente smentita per ammissione della stessa attrice. Cresce nella casa della nonna insieme alle sue 5 zie. Studia il pianoforte per 8 anni e si iscrive al Liceo musicale di Santa Cecilia. In questi anni vive un’esperienza che la segna: va a trovare la madre in Egitto. L’incontro non va come spera, in quanto tra le 2 donne non si istaura il classico rapporto affettuoso madre-figlia che ha sempre desiderato. Una volta tornata a Roma, decide di dedicarsi alla recitazione e abbandonare il pianoforte.

Nel 1927 si iscrive alla Scuola d’Arte Drammatica Eleonora Duse diretta da Silvio D’Amico. Quest’ultimo subito intuisce il talento innato di Anna, che le scorre nelle vene da quando è nata. Anna si presenta dall’aspetto piccola, gracile, mora e con occhi espressivi, dotata di un carisma fuori dal comune che le consente di essere notata da Dario Niccodemi, l’autore italiano più rappresentato negli anni’20. Niccodemi le propone di entrare nella sua Compagnia Vergani-Cimara e lei accetta. Nel 1932 entra nella compagnia di Antonio Gandusio, che subito la apprezza per la sua forza dirompente. La Magnani nella rivista satirico-sportiva Tifo! al Politeama Chiarella di Torino il 18 maggio 1932 ottiene un successo strepitoso. Nel 1934 lavora al fianco dei fratelli De Rege (duo comico molto in voga) e nel 1941 in vari spettacoli con Totò.

Il debutto cinematografico di Anna Magnani

La carriera cinematografica di Anna Magnani ha inizio già nel 1928 quando appare nel film di Augusto Genina Scampolo, in cui interpreta un ruolo marginale. Il debutto vero e proprio avviene con la pellicola La cieca di Sorrento di Nunzio Malasomma nel 1934. Recita in numerosi film interpretando solo ruoli secondari come la cantante o la cameriera, che le stanno stretti. Anna si impone dimostrando le sue straordinarie doti di attrice drammatica. La possibilità di dare sfogo a queste capacità le viene offerta nel 1941 da Vittorio De Sica, il quale la ingaggia per interpretare il ruolo di Loretta Prima, artista di varietà, nel suo film Teresa Venerdì. Recita nell’avanspettacolo di Totò e nel film Campo de’ Fiori di Mario Bonnard, La vita è bella di Carlo L. Bragaglia e L’ultima carrozzella di Mario Mattoli.

Il successo mondiale: Roma città aperta

La fama giunge per Anna Magnani nel 1945 quando vince il premio Nastro d’argento per la miglior attrice non protagonista per l’interpretazione nel film di Roberto Rossellini Roma città aperta. La pellicola è una delle opere più rappresentative del neorealismo cinematografico italiano. Nel film interpreta il ruolo di Sora Pina. Vediamo la trama da vicino. Siamo al 3 settembre 1943, gli Alleati sono giunti in Italia, procedono verso Nord, ma ancora non sono passati per Roma. Nella capitale la Resistenza è attiva e Giorgio Manfredi sfugge dalla Gestapo e viene accolto da Francesco che è in procinto di sposarsi con Pina, una vedova che aspetta suo figlio.

Giorgio poco dopo sfugge ad un’altra retata, ma Francesco viene arrestato dai tedeschi e qui c’è la celebre scena della storia del cinema in cui Sora Pina grida tutta la sua protesta correndo dietro un camion tedesco, nel quale si trova prigioniero il marito e viene uccisa a colpi di mitra dai tedeschi. In seguito Francesco riesce a fuggire con Manfredi e a trovare riparo. La ragazza di Manfredi lo tradisce denunciandolo alla Gestapo, che lo arresta e muore dopo le torture subite. Il film termina con la scena di una Roma illuminata dai raggi dell’alba. Un nuovo giorno sta per sorgere e tutto è invaso di nuovo dalla serenità.

L’onda del successo e il film Bellissima

Il successo di Anna Magnani ormai è consolidato. In questi anni recita nei film Quartetto pazzo di Guido Salvini, in Avanti a lui tremava tutta Roma di Carmine Gallone, nella commedia Abbasso la ricchezza! di Gennaro Righelli. Per aver recitato nel film L’onorevole Angelina di Luigi Zampa vince il secondo Nastro D’argento e il premio per la miglior attrice protagonista alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 1948 recita nel film L’amore di Roberto Rossellini diviso in 2 atti: nel primo c’è il monologo a telefono di una donna abbandonata dal suo amante; nel secondo c’è una popolana che si unisce in un amplesso con un pastore credendolo Giuseppe.

Nel 1951 recita nel film di Luchino Visconti, nel quale Magnani interpreta il formidabile ruolo di Maddalena Cecconi, grazie al quale si guadagna il quarto Nastro d’argento. Il film narra la storia di Maddalena, una giovane donna di 30 anni, madre di una figlia di sei anni, Maria, non molto bella e con un difetto di pronuncia. Un giorno Maddalena legge un annuncio di un concorso cinematografico che ricerca una bambina di 6 anni per un film. Lei è convinta che cerchino proprio sua figlia ed è determinata a vincere ad ogni costo.

Maddalena, ossessionata, fa di tutto per migliorare i difetti della figlia, ma invano. Maria è esausta e disperata piange. Il giorno dei provini, Maddalena pur di far ottenere la parte alla figlia accetta le avances dell’ispettore di produzione. Il provino di Maria è uno dei peggiori e viene addirittura derisa. Tuttavia il regista vuole proprio lei. Maddalena, però, si rende conto di aver messo la sua ambizione dinanzi al benessere dalla figlia. Con l’intenzione di fare ammenda decide di andare in giro per la città con la figlia e il marito.

Anna Magnani vince l’Oscar con il film La rosa tatuata

Anna Magnani consacra definitivamente il suo trionfo con l’interpretazione di Serafina delle Rose nel film La rosa tatuata. Ruolo che le consente di vincere il 21 marzo 1956 il Premio Oscar come migliore attrice protagonista. Magnani è la prima attrice italiana nella storia degli Academy Awards a vincerne uno e la prima in assoluto madrelingua non inglese. Per lo stesso ruolo vince anche il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. Il film narra la storia di Serafina Delle Rose, sposata con Rosario, un camionista che col carico trasporta anche la droga. Estella va a casa di Serafina per chiederle di cucire una camicia per uomo. Serafina non sa che costei è l’amante del marito, il quale origlia il loro dialogo.

Appena Estella esce di casa, Rosario la insegue con il suo camion a sua volta inseguito dalla polizia, il camion sbanda e lui muore. Serafina si chiude nel suo dolore. Un giorno conosce Alvaro che anche lui lavora come camionista. Grazie ai pettegolezzi delle vicine di casa Serafina scopre la vita segreta del marito, lei, sconvolta, non può fare altro che accettare l’amara verità. In un momento di rabbia e disperazione spezza l’urna contenenti le ceneri del marito, gesto che assume una vesta simbolica: si libera da un passato menzognero, a cui è ancora legata. Ora si sente pronta a ricominciare e accetta il conteggiamento di Alvaro.

La carriera da attrice continua

Dopo La rosa tatuata, la carriera di Anna Magnani è completamente in discesa. Al Festival di Berlino nel 1958 vince il premio come migliore attrice e il suo primo David di Donatello per il film Selvaggio è il vento. Nel 1960 va ad Hollywood per recitare nel film Pelle di serpente. Nel 1962 interpreta il ruolo di protagonista nel film Mamma Roma nel film di Pier Paolo Pasolini, con il quale non istaura un rapporto amichevole. Circostanza che non incide negativamente sulla riuscita del film, che, al contrario, raggiunge un grande successo di pubblico e di critica in particolar modo in Francia.

In Italia, invece, gli incassi sono deludenti. Nel 1963 Anna va in Francia e recita nella commedia La pila della Peppa, ma non riscontra successo. Nel 1965 recita nell’ultimo film americano Il segreto di Santa Vittoria. Dopo una breve parentesi televisiva, Anna fa la sua ultima apparizione cinematografica nel 1972 nel film Roma di Federico Fellini. L’anno dopo Anna Magnani muore a soli 65 anni per un tumore al pancreas.

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Elisa Adamo